Uscita da scuola cercavo lo sguardo di mia madre in quella miriade di volti che si accalcavano all’entrata. Tutti i genitori erano preoccupati per i loro bambini, come se una singola goccia di pioggia avrebbe potuto causare chissà quale danno irreparabile sulla salute dei propri figli.
Ricordo che amavo quei giorni lì, grigi e uggiosi. Non ero meteoropatica. Una giornata di pioggia causava in me una forte eccitazione, perché sapevo che la mia mamma avrebbe messo da parte i suoi impegni per venirmi a prendere e perché avrei sfoggiato il mio ombrello rosa trasparente che amavo tanto.
Gli adulti sembravano nervosi e arrabbiati. Gli adulti sono sempre nervosi e arrabbiati, chissà perché… che esseri strani! Io invece ero felice, mi sentivo protetta sotto il mio ombrello rosa, niente avrebbe potuto turbarmi e la mia unica priorità era quella di saltare nelle pozzanghere piene di fango con i miei stivaletti impermeabili e sporcarmi tutta.
Che divertimento!
Curiosa e dinamica. Amo viaggiare sia fisicamente che con la fantasia: sono affascinata dalle culture e dalle lingue di popoli diversi dal mio e mi piace ascoltare e scrivere storie vere o fantasiose.