La vista si appanna
nella bruma del ricordo
e una lacrima preme disfacendosi
sotto un’afa cremisi
che il pensiero rimorde
Poi un vortice mi riconduce a te
raggio rubino
una finestra si richiude
come in una rivoluzione
che rivolge tutto
nel suo giro di incanto
Tutto è vano,
anche la forza del mattino,
anche la festa non ha pietà….
Vince il male, la ruota della vita non s’arresta
e io sono un suo mero ingranaggio,
pazzo vacillante,
nel cuore di un miraggio …
Il poeta non è altro che un canale, un medium per l'infinito, che si annulla per fare posto a forze che gli sono immensamente superiori e, per certi versi, persino estranee. D'altra parte chi sono io di fronte al tutto, ma al contempo, cosa sarebbe il tutto senza di me?