Viaggiavo da cento giorni
Straziato da mille pensieri.
Giunsi in un ristorante poco affollato
E chiesi una minestra
Che non fosse solo troppo fredda.
Finalmente sazio, mi distesi
E con i piedi su un tavolino apparecchiato
Contemplai strani silenzi…
Per questo fui davvero molto rallegrato
Quando vidi arrivare la cameriera,
mi risovvenne da quel mondo oscuro
con i suoi occhi enormi e luminosi
̶ Sicuramente non è una donna
Che si spaventa per un bacio ̶
La guardai con occhi ardenti
E lei mi ricambiò senza vergogna
Il bicchiere mi riempì sino all’orlo
Di un rosso come i suoi capelli
E raggiante la invitai per vedersi
Il dì seguente fuori dal lavoro.
Lei accettò senza lamenti
E mi chiese solo dove
Senza fare troppi commenti….