Cleto Festival VI – Le mostre: Giulio Polisicchio (Landscapes Calabria)

Giulio Polisicchio, 23 anni, di Catanzaro, studente d’economia a Milano, è il primo dei tre fotografi in mostra che intervisto in questa sesta edizione del Cleto Festival.

La mostra ha il titolo “Solitudine e silenzio dal passato” e fa parte di un progetto più ampio intitolato “Landscapes Calabria”. È formata da diciotto fotografie in formato 26×36 (complessivo di cornice) e da quasi un centinaio di polaroid. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare i calabresi (e non solo) sulle meraviglie dimenticate della nostra terra, ripercorrere la vita di molti monumenti che hanno ancora tanto da raccontare, nonostante siano praticamente ruderi.

“Il lavoro è di circa un anno e mezzo, ho girato tutte le province della Calabria, maggiormente la provincia di Reggio. La cosa curiosa è che in molti posti nemmeno gli anziani sapevano indicarmi la localizzazione precisa di molti monumenti.”

Si tratta principalmente di chiese, monasteri, eremi, castelli, qualche palazzo.

“L’intento è far risvegliare anche quell’assopita consapevolezza che la speranza del domani è ancorata alla riscoperta dei luoghi nonché alle proprie radici. Osservare quello che ci circonda, prestare attenzione. Utilizzare gli occhi in modo diverso per scoprire anziché semplicemente guardare. Successivamente, amare.”

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Landscapes Calabria è un progetto, nato nel 2014, molto più ampio di questa mostra e che tenta di valorizzare e rendere più sofisticato il processo di informazione dei beni paesaggistici e culturali della nostra regione. Riguardo la fotografia, Giulio:

“Mi sono avvicinato alla fotografia circa 3 anni fa in modo professionale. Credo che tramite la fotografia si possa raccontare qualcosa di bello e significativo, molto più che con le parole. Raccontare la mia terra è sempre stato il mio obiettivo. Così come farlo tramite i miei occhi e gli occhi delle persone che seguono il mio progetto”.

Nato quasi per gioco, il progetto punta ad essere “social” e innovativo, e tenta di coinvolgere sempre più persone. “Mancava” mi dice Giulio “qualcosa di simile sul web, qualcosa che raccontasse una Calabria autentica e vera. Dopo i primi riscontri positivi, non solo da Calabresi ma da tutto il mondo, ho deciso di dedicarmici più seriamente”.

Tra le polaroid ci sono infatti anche scatti dei ragazzi che seguono il progetto e utilizzano l’hashtag (#landascapes_calabria) su Instagram. La galleria da un anno e mezzo conta oggi circa 40.000 foto.

“Solitudine e silenzio dal passato” rientra a pieno nella tematica di questa sesta edizione del Cleto Festival, in cui l’attenzione concentrata sui luoghi e sul senso da attribuir loro diventa sempre più una necessaria chiave di lettura per il nostro presente.

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La mostra è situata in un caratteristico vicolo, poco prima di arrivare a Porta Forgia.

www.landscapescalabria.it
landscapes_calabria@outlook.it
instagram.com/landscapes_calabria
facebook.com/landscapes_calabria
twitter.com/landscapes_calabria

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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