Possano bastarti
questi rintocchi di stelle,
come verdi appuntiti
i tuoi occhi,
su un ostinato mare che,
increspato dai tuoi seni,
batte il tempo
su code di lucertole
confuse in atmosfere synth-lunari
che si dipingono,
come d’acquerello i tuoi capelli,
su pentagrammi di illusioni.
