Domenica 26 ad Amaroni (Cz) importante convegno su CORAJISIME, più regioni a rapporto intorno alla ‘tradizione’

Segnaliamo l’invito di Andrea Bressi, Ass. Cult. Radici Calabre:

Previsto per domenica 26 Marzo ore 16;00 nella sala comunale di Amaroni (Catanzaro) l’atteso Convegno sulle bambole quaresima “CORAJISIME, CAREMME E QUARANTANE”.  

Il convegno vedrà coinvolte delegazioni provenienti da altre regioni d’Italia: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia regioni accomunate dalla presenza del rito della bambola quaresima. Ancora oggi, infatti, in molti paesi del sud Italia continua o si riscopre questo rito la cui origine si perde nella notte dei tempi. Spesso sono gli anziani custodi di antiche usanze a perpetuarlo, altre volte giovani studiosi organizzati in associazioni o liberi ricercatori si interessano della riscoperta, documentazione e ripristino di questa affascinante tradizione. La bambola quaresima è in sostanza una bambola di pezza che raffigura una donna a lutto e che porta con sé alcuni simboli dello scorrere del tempo (il fuso e la conocchia). Viene sospesa all’esterno delle abitazioni durante i giorni della Quaresima. Elemento essenziale della figura è un’arancia (in altri luoghi una patata o altro) in cui vengono infilzate sette penne di gallina, quante sono le domeniche prima della Pasqua. La bambola assume la funzione di calendario poiché le penne vengono estratte una per volta allo scadere delle settimane. Il convegno è legato alla volontà di creare una rete di confronto e di studio intorno al rito della bambola quaresima e sarà l’occasione per delineare il futuro di questa collaborazione. Il primo convegno della serie è stato ospitato in Molise nel 2015, l’anno successivo in Abruzzo.

Durante il convegno, con l’ausilio di proiezioni di foto e video, saranno messe in risalto le similitudini e le diversità, caratteristiche e peculiarità che contraddistinguono le bambole quaresima nelle varie regioni. Oltre alla bambola quaresima i relatori porteranno testimonianze relative ad altre tradizioni e riti legati al periodo della Quaresima. Infatti, essendo la natura delle tradizioni popolari sincretica risulta pressoché impossibile considerare un rito disgiunto da altri. Inoltre la scelta della data del convegno è stata pensata come funzionale alla celebrazione di alcuni riti locali corrispondendo al periodo di “mezza Quaresima”. Al termine dei lavori del convegno sarà infatti possibile partecipare al rito locale della “Serrata della vecchia” e ad altre manifestazioni tradizionali.

 

Il programma della giornata:

Sabato 25 marzo 17310973_10212853397753731_2982150249682216225_o

– Arrivo delegazioni provenienti dalle varie regioni
– Cena di Benvenuto

Domenica 26 marzo

– Ore 15;30 “Antico Frantoio Ciampa – Albano” – Amaroni (Cz)
Mostra “Paese che vai, Corajisima che trovi” a cura di A. Bressi

– Ore 16;00 presso la Sala comunale – Amaroni (Cz)
CONVEGNO “CORAJISIME, CAREMME E QUARANTANE

alla riscoperta delle pupe e dei riti della Quaresima”

A SEGUIRE – Centro storico
“Serrata della vecchia” e altre manifestazioni tradizionali

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Previous post Viva i matti
Next post Primavera ’74: “I miei paradossi”, Intervista a E.M Cioran sui tetti di Parigi