In piedi, ai margini della corrente,
Fissavo solo l’acqua
La solitudine aumentava
Riempiendo il mio corpo assente
Uno a uno i miei sensi muoiono
E i ricordi lasciano gli occhi vuoti
A guardare mondi inesistenti
Mentre gli uccelli emigrano
Nuvole nere si addensano
E la notte scende
Tento di scansarmi da quell’ombra violenta
Ma un suono mi impietrisce
Avrei lasciato appassire la mia pelle
Se fosse servito a salvarti
Avrei lasciato queste fuggevoli forme
Tanti anni fa
Quando la tua pelle era come il miele
Ed era tutto vero
A cosa è servito andare avanti
A cercarti ogni giorno
Tra le canne e l’erba e i pesci
Vorrei che non fosse tutto vero
Vorrei che fosse un cattivo sogno
Mentre sto qui a ricordarti
Respiro come un uomo che affoga
E il sole si è spento
E non c’è una magia
Che ti possa fare riuscire dalle acque
Perché lo hai fatto
Ora vorrei essere io nella corrente
E non respirare come un uomo che affoga
A te avrei donato la mia vita