“La malasorte”  il nuovo romanzo di Daniela Grandinetti, la presentazione ufficiale il 5 aprile al “Chiostro”

Fantasmi e leggende, capi di un filo che unisce donne di ieri e di oggi attraverso un destino segnato dall’eterna immobilità dell’entroterra calabrese.

Cettina e Tilde, due donne legate indissolubilmente alle loro radici, appartengono a mondi distanti che, tuttavia, riescono a incontrarsi e a non perdersi nel tempo. La leggendaria Cosma, affascinante contadina vissuta agli albori del Novecento, non sembra voler abbandonare le strade di Sovara e tantomeno le menti dei suoi abitanti, diventando protagonista dei loro racconti. Irrompe violenta insieme alla tempesta diffondendo paure e angosce incontrollabili, unite al desiderio di dimenticare un’assenza così presente. Incerta fra l’incubo e la realtà, Cettina non smetterà di cercare il volto che, fin da bambina, l’accompagnava impavida, così da dirimere i nodi del passato e svelare gli inganni e le menzogne dell’infanzia.

Un romanzo profondamente attuale e travolgente, dalla prosa semplice e scorrevole, che trascina il lettore in un viaggio attraverso piani temporali alterati, mostrando gli effetti dell’eterno conflitto fra ciò che è stato e ciò che è.

Daniela Grandinetti

Dopo aver vissuto per molti anni in Toscana, attualmente vive e lavora a Lamezia Terme, in Calabria, dov’ è nata. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2010 (Il mistero della casa del vento). Negli ultimi anni si è dedicata soprattutto alla scrittura di racconti, con alcuni dei quali ha vinto prestigiosi premi letterari, fra cui il Premio Mimosa (nel 2010 con Una notte Armanè, nel 2013 con Lettera a mia madre, una menzione speciale nel 2015 per Vuoti a rendere e nel 2016 con Nuova Yorke) e il Premio “Racconti nella rete”, ed ha pubblicato nell’ antologia edita da Nottetempo il racconto Tre volte (2015). Nello stesso anno, è seconda classificata nella XV edizione del Premio Letterario Caffè Moak, Città di Modica, con il racconto Elide e Arturo Caffè in fabbrica. È pubblicata in diverse antologie, tra le quali le edizioni del 2008 e 2009 del Premio Letterario Giovane Holden. Nel 2017 ha vinto il premio per il racconto inedito Stella non è il mio nome. Ha scritto su Youbookers curando interviste ad autori (Un libro in 3D, un romanzo in tre domande). Da lettrice famelica cura un blog, Cartoline dalla Terra dei libri.

 

 

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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