Carnevale 2019, ad Acconia di Curinga sfila “Marina”, la plasticottera azzurra di Costa Nostra a difesa dell’ambiente

Marina, la plasticottera azzurra in corteo ad Acconia di Curinga, Carnevale 2019 (Ph. Valeria D’Agostino)

 

Fra i carri allegorici ad Acconia di Curinga, nel catanzarese, quest’anno c’è una novità: è la plasticottera azzurra, si chiama Marina, ed è stata realizzata nel giro di un mese dai ragazzi di Costa Nostra, l’Associazione culturale che da anni porta avanti un discorso orientato sulla salvaguardia del territorio.

Una balena dai colori chiari, fra il bianco e l’azzurro, costituita in gran parte da bottiglie di plastica, raccolte lungo Marina di Curinga durante le pulizie spiaggia, le attività coordinate in più mesi dell’anno da Costa Nostra. Il messaggio è chiaro e porta con sé bellezza e speranza.  Dietro il sentimento e il romanticismo, è il caso di dirlo, c’è un esempio concreto. Ed è quello di un gruppo di giovani che continua ad abitare il paese con estrema consapevolezza, responsabilità, senso civico.
Un Carnevale, quello di Acconia di Curinga, che non si ferma alla musica, ai balli, ai coriandoli e alle mascherine, ma tiene alto un messaggio sociale, attuando massa critica nei riguardi di una politica che, spesso, non bada alla vocazione dei luoghi e delle aree ricche di biodiversità.
Educare alla bellezza significa anche questo, dunque, non solo sensibilizzare alla raccolta differenziata dei rifiuti, ma anche ricreare. Ed è ancora una volta sulla ricreazione del presente che, con questa plasticottera azzurra, si vuole disegnare una metafora, dalla quale però diventare protagonisti, cittadini attivi e consapevoli.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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