Fingiti prode
mio cuore,
per i giorni che verranno.
Si déstino arpa e cetra
a cantare i giorni passati.
Abbandona i tuoi tormenti
alla risacca del mare.
Tu scegli di proseguire,
di non essere compreso.
Non si annidino rabbia né paura.
Tu abbraccerai la disobbedienza,
tu sceglierai la libertà del niente.