Il bacio

Oh, come ti scuote la mia mano

mentre scorre sul tuo corpo

qual nuova costellazione

 

e che con una carezza

solleva l’impalpabile

abito nuzio-stellare

 

distorcendone l’onda luminosa

che freme, trema e vien meno

perdendo la forma propria

dello spazio-tempo

 

e dal profondo del tuo anti-corpo

presto avverto il rimb(om)bo

foto-fonico del cosmo

 

che come scintille screziate

irrompe nelle trame

della mia rete neurale

 

pel catartico deliquio

del solenne bacio trinitario

tra Dio e un essere umano.

Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...

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