“Non c’è silenzio nel mondo,
fermento che è lontano,
Arriva! Arriva! Arriva!
combatte e ribatte,
e m’avvince,
propincua la sera gelata.
Volteggia estatica,
ponteggio di un mondo,
Arriva! Arriva! Arriva!
Ancestralmente dominante.
Cosa resta di noi?
giace,
e m’avvince più forte,
resta e contesta,
non più me,
Finale.
È il preludio,
Il colore rosso come il sangue,
ora si monda,
completa notte fonda.”
Poesia a quattro mani di:
Antonio Gigliotti e Marco Ammendola
Letto: 22
Sono Marco Ammendola, lametino, scrittore, militante politico, attivista per i diritti umani e civili e studente universitario. Scrivo perché la scrittura è un' arte da preservare, mi dedico alle mie passioni con anima e corpo sempre con il giusto spirito.
Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...