poesia contemporanea

Apocatastasi

Dolce tempesta dell’occiduo sole, sacrificio d’auree folgori-gocce, imperversa sul ridente volto del mio spirito erto sulle vette del mondo dove, riverente, si riconcilia al degno ufficio della vita attraverso la quale incede, con un roboante fremito, verso gli esseri umani…

Amor Vitreo

Reclinata fra le mie braccia il tuo pianto solo riecheggia, affranto per la sua propria natura vitrea, natura per cui ti è indisposta l’intera vita, ed elusa ogni mia renitenza, col tuo fascinoso sguardo virente, inerme, da te, son costretto…

Lilium Sige

Canto, canto del deserto epiced-io il cui verso che sollecita e allevia l’auspicato travaglio solleva col suo afflato ogni granello del firmamento disvelando la sagoma della diafana Ancella: dalla sua otre stretta contro il turgido seno riversa le sacre acque…

Canticum Aeternum

Oh, mio moribondo aedo il tuo pianto è il tuo ultimo canto le cui lacrime ti circonfondono d’un cesio fulgore e, nel concederti alle tenebre, precipitando in esse, inerme ti laceri venendo meno in innumerevoli dardi prima che solo il…

Mors Amoris

La tua mano a molcermi il capo mentre, inquieto, interrogo il tuo ventre e, nel greve silenzio, il tuo placido respiro, pregno del variopinto pulviscolo trafugato da ogni ammasso di stelle, incede, insinuandosi dal suo recondito trono , nelle pieghe…

La piccola fiammiferaia

Spira il vento che t’invermiglia le gote e ti stringi pel freddo nelle tue vesti sordide cercando a perdifiato, con la tua tenue voce, un compratore pel fiammifero la cui luce soffusa t’illumina il viso e, con un guizzo di…

La promessa d’amore

Or distesa ti scorgo addormentata s’una lastra di pietra nel roseto di cui ogni purpureo pegno che hai aggiunto è il tempo trascorso fino al mio ritorno e da questo che tieni in mano, foriero dal soporifero incanto, vengo sedotto…

Giuditta

Svelta, svelta accorri! seppur ti compiaccia esser richiesta-desiderata e del mio tormento esser causa e ad ogni passo l’indarno abito che vien meno accresce e fa greve l’amor che mi duol in petto e quando giunge a compimento degl’uomini il…

La pietà

Oh, giovinetta immortale accorato t’avvinco per le spalle e pel viso sì smunta e di sordide vesti che ti credetti perduta se non fosse pei tuoi occhi semiaperti che con flebili sguardi si commuovono nel vedermi mentre a poco a…

Oh,dolce rosa

Oh, dolce rosa la pioggia ti monda con ogni goccia del croscio che s’accresce nel tuo bocciolo che trema dolente e, dolente come la serpe che ti sorregge, il tocco mio attento, sulle labbra tue rosse, ricerca in silenzio le…

Pace

Esiste qualcosa di più insensato, l’allarme di una sirena di un tempo andato, ramoscello d’ulivo, servizio punitivo. Non devono esistere barriere, non devono esistere trincee, guerre da sempre dannate, pace di terre disperate. Veicolo di pacificazione, carri armati e fanti…

Io, tu e loro

Non so cosa sia, questa armoniosa magia, non so cosa sia questo testo, simbiosi di un pretesto. Confermo il mio stato d’animo, finalmente libero il mio cervello, conquistadores dei sentimenti, negli anfratti più oscuri. Shock anafilattico di sensazioni perdute, paresi…

Come in un quadro

Rileggevo un vecchio manuale, mi fermai ad ascoltare, il mio cuore, batteva in modo anomalo. Cos’era? Cosa sono? Un verme in una distesa innevata, una tarantola in un deserto orientale, una farfalla tra i cieli bellicosi. Est bellum im deus…

Reminiscenze

Tagliare i fili dell’indifferenza, ergersi a martiri della prepotenza, reminiscenze, di un passato infruttuoso, di un futuro mai arrivato. Reminiscenze, Reminiscenze, Reminiscenze, di una coltre di nebbia sull’uscio dell’Io. Cantor, Ardor, Candor, troncamento improvviso, aspettando un grazioso viso. M.A

Una poesia e una presentazione: Antrace

Saluti! Sono Michele, uno studente di lettere ibrido calabro-cilentano. Non sono molto bravo a parlare di me stesso, potrei anzi annoiare il povero lettore; perciò, vorrei presentarmi facendo ciò che amo: scrivere! In questo caso, ho scritto una breve poesia…