Guardo l’orizzonte

Guardo l’orizzonte.
Stimolato delle mie debolezze e rafforzato dai miei limiti, da delusioni ed incertezze che mi hanno motivato a trovare delle risposte. Riprendo il mio cammino. Riparto, vado avanti.
Guardo l’orizzonte.
Oltre quei dubbi che mi imprigionavano nel mio silenzio e in una sorta di inettitudine, vedo il sole che splende.
Guardo l’orizzonte e mi chiedo cosa c’è oltre.
Riuscirò mai a saperlo?
L’orizzonte è un punto di arrivo, è un’utopia. L’orizzonte è un percorso ad ostacoli. Ogni ostacolo è una scelta ed ogni scelta è un ostacolo. Il mio ostacolo più grande sono io. Ma guardando l’orizzonte vedo me stesso, vedo la mia ombra ed il riflesso di quel che sarò. Vedo il mio passato e vedo il mio futuro.
Non so bene dove andrò, ma guardo ancora una volta l’orizzonte e guardo la vita.
Dopodiché riprendo il mio cammino. Sta volta so dove andare.

Su di me ci sarebbero da dire molte cose ma nel contempo niente. Preferisco che siano i miei pensieri scritti a parlare di me. Ho molte insicurezze e poche sicurezze nella mia vita. Una di queste è la scrittura, una delle mie più grandi passioni che spero diventerà la principale attività della mia vita.

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