E dover sempre temere
di dir la cosa giusta
usando le parole sbagliate.
Esser chiamato egoista,
piangendo lacrime salate.
Passar per senza cuore
per averlo donato,
subir l’odio
per aver troppo amato.
Osservare lo scorrer del tempo
come rinchiuso in gabbia,
dove sbarre di ricordi
e un pagliericcio di rimorso
sian le sol cose ch’io abbia.
E se una chiave per tal prigione
esiste invero,
non sarà custodita in sorrisi bugiardi,
ma incastonata in un cuor sincero.