“L’incubo che vi dono”
Le ombre si allungheranno
Sui muri imbrattati
E l’oscurità che mi ha inghiottito,
Inghiottirà anche voi.
Bruceranno le propagande
Ai bordi delle strade
Le fiamme divoreranno allora
Fino all’ultimo bonista.
I vostri vestiti,
Le parole
Dei vostri profeti
Saranno cenere fluttuante.
Mai più veleni
Di promesse in buona fede.
Marciranno gli amanti
A sassate distruggeranno
Ogni carezza!
E gli scheletri torneranno
Marciando su queste note:
I miei tormenti,
I miei incubi
Annidati nel mio abisso
SORGERANNO
per consolare anche voi.
A niente servirà
La maschera pirandelliana
Che vi ostinate
Ad indossare.
I miei incubi
Su due lunghe zampe
Dal nero volto
Avranno già posato
I loro artigli
Sui vostri sogni.
Busseranno alla vostra soglia
Mostrando i denti marci
Senza aspettarsi invito.
L’inverno
Il freddo infernale
Ghiaccerà le urla
E le lacrime
Non laveranno più
Il viso dell’accidia.
Riuscite a vederlo?
L’ìnfero che v’ho promesso
È intorno a voi
Anime colpevoli
Di un’esistenza abietta
Che servivate il paradiso.
Ora giacciono,
Silenziosi i lamenti
Dei miei dannati.
La neve cade cupa
Coprendo i sorrisi.
Si scorgono appena
I cadaveri putrefatti
Che in vita
Chiamavate amanti.
Il buio cavalcherà
Sulla città
Senza lumi su nel cielo.
Darà vita alle ombre
Che danzeranno
ancora una notte.
Le ombre danzeranno
Scacciate dalla luce
E l’oscurità che mi ha inghiottito,