“Sensazioni e parole”
Sono un debole, Un debole conoscitore di me stesso.
Sono un debole, Un debole conoscitore di me stesso.
Scrivi, Scrivi una poesia.
Diario di jack, ore 10:03: Questa mattina la città si sveglia con me, urlante e caotica come al solito. Cammino, fra le polveri sottili e i clacson incessanti, mentre trovo il mio cranio sotto una pressa, isolato dal rumore esterno della vita. Passo il fruttivendolo all’angolo della strada, incrocio così una ragazza dai capelli …
I TG urlano: I politici fuggono!
Non date retta al cuore, Sbaglia troppo spesso.
Orme d’esperienza Sulla strada di città Fra le ombre dei lampioni Solitario camminava. Sputi di dissenso: “Quante volte Mi pentirò Del mio trascorso?” Rinfacciando a me stesso La vita che ho scelto Come un padre Al suo marmocchio. E audace rimane Nascosto nella caligine Il pensiero Del prossimo errore.
“L’incubo che vi dono”