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“Mi svelo”. Il libro testimonianza di Siria Scarfò al Chiostro Caffè Letterario

Un libro particolare, importante, una testimonianza, la storia autobiografica di Siria Scarfò, prima suora missionaria oggi fotografa e grafica, tra abusi sessuali, violenze, fede e omosessualità. Lo ha presentato la stessa autrice, il libro dall’eloquente titolo “Mi svelo” (Officine editoriali Cleto), in un gremito Chiostro Caffè letterario di Lamezia Terme, lo scorso sabato 15 marzo, e in dialogo con la giornalista Emanuela Gemelli che del libro ha curato anche la prefazione.

La sala multimediale del Chiostro Caffè Letterario durante la presentazione

Nata a Cinquefrondi nel 1982, la Scarfò ha appunto condotto parte della sua vita in Messico, come suora missionaria ma, tra abusi e violenze ripetute, ha poi lasciato l’abito e la vita consacrata, non senza difficoltà. «Oggi Siria è una giovane donna di successo, che vive la sua vita con la sua compagna e che decide non solo di viverla prendendosi tutta la felicità che merita, ma anche condividendola con tutti noi, lettori, amici, familiari, tirandoci tutti dentro – ha detto Emanuela Gemelli al fianco dell’autrice – è una storia molto particolare, che naturalmente non può appartenere a tutti, appartiene a Siria, eppure un pezzetto di quel dolore che lei scrive, del riscatto, della vita nuova, del successo e delle cadute, appartengono a ciascuno di noi che ha scelto di impattare in queste pagine. Un libro destabilizzante, un libro che finisci di leggerlo e ti illudi di metterlo da parte, invece dallo scaffale dove lo hai poggiato ti segue nella vita di tutti i giorni».

Siria Scarfò ed Emanuela Gemelli

Emozionata, Siria Scarfò ha raccontato intanto della libertà che ha rappresentato la scelta della vita consacrata: «una scelta consapevole, libera, mi sentivo me stessa. Lasciare il convento è stato un trauma, e anche un punto di crescita – ha aggiunto – la crescita è in ogni cosa, in ogni dolore, in ogni scelta, e la fede mi ha sempre accompagnata, mai abbandonata. Molti mi chiedono dov’era Dio quando agivano i carnefici. Dio era nel carnefice, perché è in ognuno di noi, ma il carnefice non lo ha voluto ascoltare. Siamo noi a compiere le nostre scelte, e scegliamo se ascoltare Dio o meno. In questo senso, anche se sembra un paradosso, lasciare l’abito è stato uno stesso atto di fede».

Durante la serata, i contributi di Caterina Nero, Presidente Associazione Per Te; Germana Campo, già ispettrice e seg. del questore di Pordenone; Vincenzo Nicastri, presidente Associazione Vola; Fernanda Gigliotti, avvocata; Paolo Seminara, amico d’infanzia dell’autrice. Ha condotto l’incontro, l’editore Marco Marchese.

Il libro

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha pubblicato due romanzi, "Al di là delle dune" (2023, A&B) e "Quattro apocalissi" (2024, Qed) e un racconto, "Il buco nero" (2025, Galileo Editore).

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