Fare, dare, ma soprattutto: sognare

Ora che sono grande, ho capito finalmente cosa voglio fare da piccola.
Ho riflettuto molto tempo, doveva essere una scelta ponderata.
Ebbene, ho deciso che diventerò una sognatrice, specializzandomi in sogni a occhi aperti.
Lo so, dovrò impegnarmi molto, organizzarmi al meglio nel mio percorso di studi.
Non sarà facile, in molti sono fuoricorso, altri abbandonano.
Una nobile professione, non c’è che dire.
Eppure io mi ci vedo bene, a perdermi guardando fuori dalla finestra, a sognare all’ombra di un albero nei pomeriggi soleggiati, ad insegnare alle persone a non morire di realtà, regalando sogni.
Ho deciso.
Sogno di fare la sognatrice.

Non so chi sono, ma mi cerco continuamente, anche nella scrittura. Leggo molto, perché i libri “rivelano i pori sulla faccia della vita”. Scientifica e razionale di formazione, sognatrice e illogica per sbaglio. La mia vita è un connubio di opposti, che cercano di assestarsi in un ossimoro perfetto.

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