Gli alunni del Liceo Classico “Fiorentino” di Lamezia Terme tornano a farsi sentire.
Reduci dalla seconda vittoria consecutiva conseguita alla Rassegna Nazionale di Teatro educativo “Il Gerione” i ragazzi della compagnia “Cadmo” hanno rimesso in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare all’agriturismo 225.
I giovanissimi attori, tra i 13 e i 18 anni, partendo da improvvisazioni sempre meno quotidiane, dall’idea di Piero Bonaccurso e con la
magistrale guida di Pierpaolo Bonaccurso e Greta Belometti, all’interno della sala prove allestita all’interno del Liceo, con l’intenso lavoro di mesi hanno montato una commedia di certo non facile da eseguire. E’ un lavoro che da ormai quattro anni va avanti, è un lavoro pieno di sacrifici, indecisioni, litigi, esperienze che aiutano a crescere. “Cadmo” è un laboratorio che dapprima è diventato una compagnia teatrale e poi una famiglia. Ormai i ragazzi si sostengono a vicenda, stupenda è l’atmosfera che si respira una volta entrati in sala.
Ultimo piano, porta colorata, bisogna togliere le scarpe prima di entrare.
Si inizia con gli esercizi di respirazione, la posizione neutra, gli esercizi sempre più complessi.
E’ in quel momento che i giudizi, l’ansia per le verifiche, la vita quotidiana si dividono dagli studenti e rimangono fuori.
L’ultimo spettacolo risponde al tema “L’isola che non c’è” richiesto per poter partecipare alla rassegna nazionale, per i ragazzi è stato un modo per dividere le realtà dall’utopia creando un paragone tra l’isola che non c’è e il bosco fatato.
Nel regno di Oberon (Arianna Anello) e Titania (Francesca Servino) arrivano gli attori della compagnia degli artigiani (Laura D’Andrea, Martina Bilotti, Cristian Mercuri, Annalisa Talarico, Marella Aiello e Giulia Pollice) che mettono in scena la storia di Piramo e Tisbe un po’ a modo loro e dopo una rocambolesca assegnazione delle parti della regista Piera Cotogna, Nicoletta Bottone -tessitrice- si ritrova a dover interpretare l’eroe e Francesco Flauto -mastro aggiusta mantici- la fanciulla amata da lui mentre nel corso della storia interverranno il leone, il muro e il chiaro di luna dotati di estrema sensibilità. Alle loro peripezie si alternano e si incrociano le storie dei quattro amanti mortali Demetrio (Felice Strangis), Elena (Francesca Benincasa), Lisandro (Aldo Perri) ed Ermia (Paola Costanzo) messi nei guai dal povero folletto Puck (Giulia Volpe) che non fa altro che eseguire male i comandi di Oberon indispettito dalla moglie che non vuole cedergli un ragazzo da farne suo paggetto, ma grazie al succo d’un fiore magico tutto si sistemerà nel migliore dei modi, o quasi.
Il lavoro continua.
Parlo tanto, ma mi piace ascoltare la musica e le opinioni altrui. Sono una studentessa di Liceo Classico, adoro studiare il passato e osservare le stelle, vecchi filmini di famiglia di milioni di anni fa. Amo i viaggi in treno, la musica nelle cuffiette, il sole, le notti stellate, le persone, la mia terra e il teatro.