Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Lamezia: “Parte lo sciopero della fame per Carola Rackete”, sui social offese all’artista Simona Ponzù Donato

Da poche ore online la notizia che riguarda lo “sciopero della fame e il presidio permanente” in partenza pomeriggio a piazza Mazzini a Lamezia, in solidarietà alla capitana della Sea Watch Carola Rackete. L’idea parte dall’attivista e artista Simona Ponzù Donato ma viene abbracciata dalla Casa del Popolo del Lametino e del Reventino.

“Io sono responsabile delle 42 persone che ho recuperato in mare e che non ce la fanno più. Quanti altri soprusi devono sopportare? La loro vita viene prima di qualsiasi gioco politico o incriminazione”. A pronunciare queste parole è la giovane Carola Rackete, capitano della nave Sea-Watch, che lavora per l’organizzazione di soccorso marittima tedesca. Per la Casa del Popolo del Lametino e del Reventino: “È ora di dire basta all’utilizzo di vite umane per continuare a portare avanti quella che è solo propaganda, non certo il lavoro politico di cui ha bisogno questa nazione, anzi, questo gioco crudele disumanizza, incattivisce, ed è spaventoso il punto in cui siamo arrivati”.

Intanto sul web un numero incessante di lametini non ha perso occasione per farsi “riconoscere” quale popolo estremamente ignorante, egoista e cafone, razzista, colmo di odio e intolleranza, tutti connotati tipici di chi vota Lega e applaude. Molti commenti, apparsi inizialmente sulla pagina facebook del portale Il lametino sono denigratori, pieni di parole sporche anche dirette all’artista Simona Ponzù Donato che, proprio nella giornata di ieri, ha completato uno striscione : “L’umanità non si arresta. Carola libera”. Viene spontanea una domanda, al di là di ogni deludente presa d’atto circa i lametini e il loro modo di vedere. “Perché non scatenarsi in altri contesti? Perché non uscire allo scoperto in altre situazioni, in cui la voce del popolo sarebbe utile? Perché accanirsi tanto, fino all’inverosimile, solo quando si parla di navi e di vite umane in mare?

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Lascia un commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.