Annette e il fil di ferro: “la mia passione è adesso il mio lavoro”

La storia di Anna e il suo fil di ferro è l’esempio concreto di come sia, oggi più che mai, necessario lavorare seguendo la propria passione, ciò che ci fa stare bene.  “Fildiannette” il suo canale instagram, appena sfornato, è il luogo dove poter seguire un mondo handmade originale e al tempo stesso innovativo.

 

Si nasce e si cresce, si invecchia e si muore, pensando solo a lavorare. Si vive solo per produrre, mentre prestiamo poca attenzione al tempo a disposizione. Sempre più misero. Si lavora senza più pensare a se stessi, a come poter investire sul proprio tempo, sulle passioni, attitudini, si lavora senza pensare a stare bene davvero. Questa riflessione è venuta fuori ascoltando una storia, quella di “Annette”. La storia di una donna che, dopo lunghi anni trascorsi nell’azienda familiare, una verdureria, si rende conto che quello che più la soddisfa è il lavoro creativo e manuale.

Il coraggio e la determinazione nel portare avanti i propri sogni è oggi cosa rara, e quando capita di afferrare storie del genere necessario diventa trasmetterle all’esterno, pubblicizzarle non solo per la forza creativa e artistica che ne scaturisce ma soprattutto per lasciare un esempio, ch’è quello di chi riesce, anche dopo i 40 anni, anche da mamma, da moglie, oltre stereotipi e convenzioni sociali, a reinventarsi. A voltare pagina, dando vita a qualcosa di più importante che è la propria passione. Cosi potremo iniziare a lavorare per vivere e non vivere per lavorare.

“Mi è sempre piaciuto fin da piccola vedere qualcosa e poi riprodurla. Non so disegnare ma probabilmente Dio mi ha dato un altro dono, quello della creazione e della manualità. I fiori sono la mia maggiore ispirazione. Anche quando vado a ricreare un fiore, però, cerco sempre di dare una mia espressione, di rendere ciò che vedo in qualche modo mio”, racconta Anna.  Ed è in questo passaggio di interpretazione dall’io all’altro, che l’oggetto diviene magia. E nelle piccole magie, minimali, raffinate, di Annette c’è pure tanta spiritualità. La si percepisce dalla luce che emana il suo mondo interiore, pieno di empatia, gentile, e prossimo. “A un certo punto della mia vita ho deciso di mollare la solita routine e di buttarmi a capofitto nella mia passione. Una volta presi in mano gli strumenti necessari, non li ho più lasciati. Amo dare personalità e carattere a materiali anonimi e poco utilizzati”.

“È successo tutto per caso o per gioco. Ho visto una immagine su instagram e da lì sono corsa in ferramenta, ho comprato il materiale, ed ho iniziato a creare una bambolina, poi le ho dato forma vestendola, addobbandola a festa natalizia. Dopo quella creazione ne sono seguite altre, e qui devo dire grazie alla mia migliore amica la quale ha creduto in me e ha dato spazio alle mie creazioni nel suo negozio. È stato insomma un crescendo e ho subito notato in me una sensazione di benessere quando vedevo negli altri che le mie creazioni piacevano”. Come accade per altre forme d’arte è la natura a dare centralità a ogni creazione o fonte di ispirazione. “Mi piace immergermi nella natura, cercare fra i fiori e gli animali, mi piace andare nel bosco d’inverno e in campagna in primavera. Mi sono resa conto che il fil di ferro è quello che fa per me, che ben si adatta alla mia manualità ed è il materiale con cui lavorando trovo più soddisfazione. La creatività è tanta. Spesso mi ritrovo seduta e sul tavolo di lavoro inizio a creare un oggetto e poi ecco che ne esce fuori un altro. È davvero sorprendente. È tutta questione di sensazioni, di pelle, e di mente emotiva. La mia fonte principale è l’emozione. Mi fa piacere che un oggetto che prima era mio adesso è degli altri. Si  può trovare su un centro tavola, in un matrimonio, all’ingresso di una porta, su un davanzale con vista mare e altro ancora”.

L’obiettivo di Annette è continuare a creare e sviluppare prodotti che potranno diventare regali o bomboniere. Gli oggetti in fil di ferro di Annette sono infatti già sul mercato. Nell’ultimo anno il suo lavoro si è ampliato, e da pochi mesi è possibile visionare intere collezioni, o pezzi unici, sui canali social dove è anche possibile l’acquisto. In attesa della Pasqua Annette si sta dedicando alla creazione di piccoli oggetti in fil di ferro, tipici pasquali, simboli di pace, ma anche ghirlande e fiori. Seguitela su instagram e ordinate il vostro personale oggetto in fil di ferro!

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.