Opus Magna

I- Nigredo

Il tuo bacio m’affoga
nel cupo lago dell’anti-aurora
in cui precipito esangue
bevendo le sue velenose acque

e trasfigurato arrivo
finalmente al suo fondo
scortato da innumerevoli demoni
al cospetto del signore di questo mondo:

risuona il suo ghigno
nella mia mente
mentre si cela nell’ombra

e strappatomi dal petto
il mio cuore pulsante
illumino la sua dimora
versando il mio sangue

e preso pei suoi capelli biondi
lo costringo al mio viso
affinché possa guardare

lui, il mio Lucifero
dritto negli occhi.

 II- Albedo

 Ho penetrato l’oscurità
e ne ho fatto un covo di luce.

III- Citrinitas

Ecco che si dimena
e grida d’un grido immondo
mentre la mia mano l’afferra
trascinandolo pei suoi capelli d’oro

lungo la strada che feci
e che percorro a ritroso
scortato dai suoi demoni
che mi tentano a rivolgere il volto

indietro verso di lui
che veemente mi minaccia
ma cammino con passi sicuri
e con l’anima ben salda

sputando ogni chicco
di quel frutto – il pomo infero –
il cui veleno trasmutai in succo

e, prossimo alla superficie,
si trasforma in un fanciullo:
con la sua voce puerile
m’accusa d’essere un bruto

così mi prega di lasciarlo
e, benché mi tocchi il suo lamento,
impietoso lo sospingo sul lago
le cui acque ora risplendono

ponendolo, docile e tremante,
alla luce del sole dove rifulge
coperto dalle sue fredde lacrime.

IV- Rubedo

Infine si schianta
la potenza del cielo
sul fanciullo sorretto
dalle mie braccia

armandosi d’ogni folgore
dell’azzurro fatto dorato
dall’ufficio del sole
col cipiglio del comando

la cui tempesta l’acceca
l’investe e lo tormenta
mondandone la carne malsana
in un guscio d’uovo – tomba della sua anima:

la scorza ne infrango
e una fenice s’invola
mentre il suo rosso gocciola
nella mia mano

aggregandosi nella pietra
della grande opera
compiuta per la mia salvezza
e per quella di ogni essere umano.

 

Lilium Sige

Brano consigliato: https://www.youtube.com/watch?v=0T7eMctuJLQ

Dipinto: Caravaggio – San Girolamo scrivente, 1605-1606

Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.