Nuova Bella, 230 metri sul livello del mare | Storie di Provincia

Storie di Provincia #3 | Il massimo livello dilettantistico regionale calabrese ha visto imporsi nell’ultima stagione due squadre della stessa città: Il Sambiase e la Vigor Lamezia, rispettivamente al primo e al secondo posto del girone unico di Eccellenza. Un risultato storico, senza precedenti nella competizione, indice delle complesse sfaccettature dell’animo calcistico lametino. Oltre alle due già citate, infatti, il territorio ha affiliato nel corso della propria storia più di 20 squadre ai campionati FIGC. Un numero veramente importante per una città di circa 70 mila abitanti.

Di molte di queste formazioni, con il susseguirsi delle generazioni, se ne sono perse le tracce, anche per via della fugacità delle apparizioni nei vari campionati dilettantistici. Una di queste però, durò più di 20 anni ed ebbe la peculiarità di vedere sbocciare tra le sue fila due dei pochissimi calciatori professionisti nati a Lamezia Terme. Parliamo della Nuova Bella.

Nuova Bella 1973-74, calciatori e dirigenti

La squadra prende il nome dal quartiere Bella di Nicastro, sorto nel 1783, quando un nucleo di circa 2000 persone, a seguito dell’alluvione del torrente Piazza, fu costretto a rifugiarsi nelle zone sopraelevate della città. Il quartiere fu denominato “Bella” in rimando probabilmente alla “Bella Signora”, dipinto murario di epoca medievale raffigurante la Madonna col Bambino, tutt’oggi presente nel santuario dedicatole. L’aggettivo “Nuova” appare invece per differenziarla dalla “Bella”, altra compagine della frazione, fondata in precedenza ma scomparsa poco dopo.

La Nuova Bella nasce ufficialmente nei primi mesi del 1972, dall’amore genuino verso il calcio e verso il proprio territorio di un gruppo di amici. In mancanza di grandi bacini di denaro da cui attingere e per uno spiccato senso di aggregazione e comunità, vengono reclutati i giovani locali più promettenti, alcuni dei quali proprio da Piazza Roma, ritrovo storico di Bella e vera “scuola calcio” di quegli anni.

Tabellino della stagione 1972-73, peculiare la presenza di entrambe le squadre del quartiere

La stagione d’esordio è la Seconda Categoria 1972-1973 girone B, lo stadio di casa è il Guido d’Ippolito, in terra battuta e i colori sociali il bianco e l’azzurro. Le domeniche diventano giornate di festa per tutti gli abitanti del quartiere, coinvolti in diverse mansioni a supporto della squadra. La Nuova Bella diventa allora “Bellissima”. Nella stagione 1974-75, dietro intuizione del presidente Caruso, arriva un sedicenne dall’indiscutibile talento, notato nel campetto della Pietà (altra Parrocchia di Nicastro): Danilo Pileggi.

Danilo Pileggi con la maglia del Torino

Pileggi, apprezzando i valori sportivi e umani del progetto, decide entusiasta di prenderne parte. Mostra sin da subito le sue doti da centrocampista, fa la differenza ed incanta al punto da arrivare in breve tempo tra i professionisti. Un paio di stagioni all’Alessandria (1975-77) tra Primavera e Serie C e poi 173 presenze in Serie A tra Torino, Bologna e Cagliari. Risulta essere ancora oggi l’unico calciatore lametino ad aver vestito la maglia azzurra dell’Under 21, con cui disputa brillantemente il Campionato Europeo del 1980 sotto la guida di Azeglio Vicini. Sfiora anche la convocazione nel Mondiale del 1982, appuntato nella lista dei 50 preconvocati di Bearzot, ma gli acciacchi fisici della stagione non gli garantiscono il totale recupero della miglior forma per tempo.

Sulle ali dell’entusiasmo nel 1975-76 la Nuova Bella vince il campionato di Seconda Categoria, accedendo alla Prima Categoria, sesto livello del calcio italiano e secondo livello regionale, al di sotto della sola Promozione, con una marcia trionfale senza sconfitte ed una formazione Juniores imbattuta da 3 anni. Nella stessa stagione ricordiamo il record di imbattibilità del portiere Sacco, che mantiene la porta inviolata per 726 minuti. I bianco-azzurri continuano a disputare la Prima Categoria per anni, sfiorando talvolta la Promozione e lottando con le unghie e con i denti contro squadre di gran lunghe più attrezzate economicamente.

Pietro De Sensi in marcatura su Schillaci

Negli anni’80 passa da Bella un altro professionista del calcio lametino: Pietro De Sensi. Dopo la brillante stagione in Prima Categoria dell’82-83, nel giro di qualche anno scala la piramide calcistica nazionale, passando per Interregionale, C2, C1 e una storica promozione in B col Palermo, con cui disputa 237 partite, diventando l’ottavo calciatore per presenze coi rosanero.
I “billùati” al termine della stagione 1984-85 retrocedono in Seconda, ma riacciuffano immediatamente la categoria che più gli compete nella stagione successiva, grazie ad un secondo posto dietro il Tropea. Continua una striscia senza interruzioni in Prima fino alla stagione 1992-1993, al termine della quale, classificatasi ultima, la Nuova Bella rinuncia all’iscrizione in Seconda Categoria.

Logo Nuova Bella

Un ultimo sussulto lo abbiamo nel quinquennio dal 1997 al 2002, con la rinascita del settore giovanile, fortemente voluto dal simbolo Tonino Spena, detto “Spìssola”, freccia offensiva dei tempi d’oro e bandiera del team. A proposito di lui, il giornalista G. Zangari scriveva: –Corri, corri veloce “spissola”, finché avrai gambe e fiato per farlo, corri ancora pure noi che la vita piano piano ci consuma-.

Tonino Spena, detto Spissola per la rapidità nei movimenti, uomo simbolo del club

Si conclude così, almeno per ora, la storia della gloriosa Nuova Bella, una squadra di quartiere che stupì diversi stadi calabresi, oggi dimenticata dai motori di ricerca ma ben presente nella memoria di una comunità.

In copertina: Nuova Bella 1975-76, vincitrice del campionato di Seconda Categoria

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1997, Lamezia Terme. Studio Medicina e scrivo un pò in prosa, un pò in versi, un pò in musica. Esco poco, ma a pallone ci gioco volentieri, tifo e leggo abbastanza. Sono 14 Kyu nel gioco del Go e cofondatore de "La Pantegana Edizioni". Nel 2024 ho ricevuto il Premio Letterario Kerasion nella categoria dei testi musicali e il Premio Tutto Calabria sezione poesia nel festival NON FEST - Caratteri in movimento.
La musica la trovate su Spotify sotto il nome di Faccinatriste.
La prosa la trovate qui e nei numeri della Pantegana.
I versi pubblicati li trovate nelle seguenti antologie di poesia disponibili in libreria/online:

- Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei;
- Tra un fiore colto e l'altro donato vol. 15

Intanto bravo, poi bisogna rendere onore ad altri calciatori della nuova bella, in primis ad attilio perri grande trascinatore della squadra, cosi ad un campione dei campioni Franco Costanzo piu altri.

La nuova bella non è mai stata la squadra dei singoli ma di un grande gruppo di una grande famiglia.

C’è tanto altro da dire.

Tvb e complimenti per il tuo amore verso la storia del ns quartiere.

Grazie di cuore ❤.
Certo, lo penso anch’io. Come riportavo nell’articolo, ci tenevo a sottolineare il senso di aggregazione e comunità. Sono d’accordo sul fatto che ci sia tanto altro da ricordare e non escludo di tornarci prima o poi in qualche altro articolo. Purtroppo rientrando in uno spazio “limitato” di un articolo online ed avendo a disposizione veramente poche fonti consultabili, ho cercato di tracciare un primo profilo col materiale a disposizione. Soprattutto ho cercato di trovare un filo conduttore tra il calcio “nazionale” e quello “locale”, così da rendere questa storia conosciuta anche al di fuori della nostra città e renderlo appetibile anche ai ragazzi della mia generazione. Sembra stia avendo effetto: tante persone non lametine si stanno interessando a questo articolo e sta raccogliendo tante tante interazioni.
Tvb ed un abbraccio

L’amore per il calcio e la storia di un…pezzetto di esso, nel bel recinto di una frazione cittadina di Lamezia, esplodono in tutta la loro forza e bellezza dall’animo di Tonino Spena.

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