Hai 30 anni, sei single e in cerca di compagno/a; le hai provate proprio tutte: l’esperienza triennale da fuorisede nella lontanissima UNICAL, la magistrale a Milano e persino il master in Emilia-Romagna; ma sei arrivato/a al risultato che “Mujjeri e bua di paisi tua”; decidi quindi di metterti sul mercato della tua Lamezia Terme. Sei nel posto giusto, questa guida è anche per te.
Hai 50 anni, hai frequentato “i scoli vasci” e per questo i tuoi colleghi ti deridono. Vuoi essere un loro pari ma non hai tempo per recuperare i classici greci e latini, la letteratura russa e il jazz degli anni ’70; è il momento di acquisire il loro rispetto. Sei nel posto giusto, questa guida è anche per te.
Hai un’età indefinita e non sei né carne né pesce; per fortuna c’è ancora la pensione dei tuoi a mantenerti o una grossa eredità; hai quindi tutto il tempo per acquisire uno status sociale rilevante. Anche tu sei nel posto giusto.
1) Impara a memoria un po’ di versi di Costabile e citali di tanto in tanto. Anzi, cita Costabile il più possibile, soprattutto in questo periodo. Infilalo ovunque, anche nella preparazione di una crostata. “Il canto dei nuovi Emigranti” è troppo inflazionato; impara “Per altri sentieri” (non importa che nell’edizione originale del 1950 Via degli Ulivi non sia segnata col titolo, noi la chiamiamo così), “Mosche” ed “Epitaffio”; sono corte ma soprattutto d’estate e nei funerali puoi giocartele facilmente.
2) Vai assolutamente a teatro. Meglio il Grandinetti che si presta di più alle foto. Se nella tua compagnia ci sono intellettuali troppo navigati vira sul teatro indipendente. Un paio di spettacoli al TIP e te li sei messi in tasca; che vadano a quel paese Shakespeare e La Locandiera, noi abbiamo “Frichigno” e lo spaccato di Foggia degli anni ’90.
3) Se mandi la richiesta d’amicizia alle persone giuste entrerai nel mondo delle presentazioni dei libri. A volte c’è seriamente il rischio di imparare qualcosa ma non è questo ciò che vogliamo, a noi servono solo dieci brevi e semplici mosse. Ti consiglio le presentazioni nelle librerie: lì puoi dire di esserci passato velocemente, aver ascoltato un po’ da fuori l’ingresso e poi essere tornato a casa perché si stava facendo tardi. Evita i convegni in biblioteca perché non hai la via di fuga a portata di mano; se qualcuno dei tuoi amici è stato davvero presente scoprirà il tuo imbroglio e a quel punto sarà finita per sempre.
4) Inizia a vestirti bene e a lavarti poco. In maniera inversamente proporzionale il bel vestire deve accompagnarsi ad una scarsa igiene. Lascia quanto meno i capelli sporchi se proprio non riesci a fare a meno di lavarti.
5) Nel periodo della Giornata della Memoria tira fuori la storia degli ebrei a Lamezia. Qualcuno sicuramente ti parlerà del Timpone e tu dovrai rispondergli dicendo di leggere “La chiesa di S.Agazio al Timpone di Nicastro”. A quel punto potrebbe crearsi una disfida tra storici e tu dovrai essere la parte alternativa: quel luogo non è mai stato una Giudecca.
6) Organizza un’uscita con colleghi/amici/potenziale partner a via S. Miceli. Non c’è nessun locale alternativo a via S. Miceli ma sicuramente qualcuno degli invitati chiamerà il luogo “Via Salvatore Miceli”. Intervieni subito e redarguisci. Si chiama via “San Miceli, non Salvatore Miceli”, con lo stesso tono di Hermione in Harry Potter nello sketch di “Wingardium Leviosa”. Dì che l’hai letto su “Spigolature storiche sulla città di Nicastro” di Pietro Ardito; proprio quello che ha dato il nome alle tue scuole medie, esatto. Non c’è bisogno che tu lo legga davvero, te lo sto dicendo io per risparmiarti la lettura.
7) Di tanto in tanto dì che l’Abbazia andrebbe valorizzata, che il Bastione di Malta dovrebbe essere aperto al pubblico (effettivamente ci uscirebbe un bel B&B) e che il castello dovrebbe aprire a breve, il tempo di assumere un custode. Questo punto non ha scadenze temporali, puoi giocartelo sempre.
8) Evita come la peste i film al Centro Commerciale. Quello è luogo per “wajjunami” e farsi vedere lì smonterebbe il mito dell’intellettuale. Il vero cinema lo devi vedere nelle rassegne coi sottotitoli in ebraico. Anzi, ancora meglio senza sottotitoli: noi siamo cultori della fotografia e della color correction, non importa cosa succede nel film. Guarda inoltre poca ruba durante l’anno su Amazon Prime per non spoilerarti la stagione completa dei film nella rassegna estiva in qualche parco su gradoni di pietra, i quali fanno pressione sulla fistola sacro-coccigea facendotela esplodere nel pieno di “Anatomia di una caduta”. Quindi prima di entrare nella fascia intellettuale fai una capatina in chirurgia.
9) In una bella giornata di sole su Corso Numistrano ricordati di dire ai passanti che si chiama così per errore. Spiega che Numistro si trovava in Lucania e non c’entra proprio niente con noi. Offri anche una soluzione: “Corso Eremburga”, sarebbe più appropriato oltre che più altisonante. Lascia il mistero su questa Eremburga per creare un complesso d’inferiorità nell’interlocutore e cambia argomento, perché poi la questione diverrebbe troppo complessa e ci sarebbe troppo studiare; la guida è utile perché breve e semplice, non devi sforzarti.
10) Se hai eseguito correttamente le altre mosse ora hai pieno diritto ad accedere al livello finale: scrivi poesie. La finestra “A cosa stai pensando?” sarà la giusta palestra per allenarsi. Pubblicale di tanto in tanto e dopo un pò trova nell’albero genealogico di famiglia un bisnonno o trisavolo che scriveva poesie, così da dare maggiore credito alla vena poetica. Se proprio non hai parenti poeti, inventa un lontano legame di parentela col poeta del punto 1.
1997, Lamezia Terme. Scrivo un po' in prosa, un po' in versi, un po' in musica. Esco poco, ma a pallone ci gioco volentieri, tifo e leggo abbastanza. Sono 14 Kyu nel gioco del Go e cofondatore de "La Pantegana Edizioni". Nel 2024 ho ricevuto il Premio Letterario Kerasion per "Tate e Violet" e il Premio Tutto Calabria per "Alicanto" (poesia) al festival NON FEST - Caratteri in movimento.
Sempre nello stesso anno è uscito un racconto in 10 parole con prefazione di Nicola Pesce per Ivvi Editore.
La musica la trovate su Spotify sotto il nome di Faccinatriste.
La prosa la trovate qui e nei numeri della Pantegana.
I versi pubblicati li trovate nelle seguenti antologie di poesia disponibili in libreria/online:
- Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei;
- Tra un fiore colto e l'altro donato vol. 15
(Ma la maggior parte sta ancora nel mio computer e uscirà al momento opportuno). Sono anche laureato in Medicina