Mimmo Lucano: la paura per una Italia diversa

L’arresto e il confino ai domiciliari del sindaco di Riace, Domenico Lucano, per reati amministrativi, ha provocato il solito polverone tutto italiano: innocentisti contro colpevolisti, parole al vento, confusioni sul problema.

La tradizionale caciara italiana, che come al solito vive di estremi, passando da un caotico “ecco, lo vedete il business dell’immigrazione ( cosa c’entri non si sa, dato che il sindaco povero è, e povero è rimasto)”,a “il regime!” ( il regime è una cosa diversa, qui c’è una regolare indagine in corso, benchè confusa e lacunosa).
Io credo sia il caso di prendere una posizione forte e chiara, ma che eviti questi discorsi che aumentano il caos e non portano a nulla.
Il sindaco Lucano è uscito dai limiti della legge, lo ha detto anche lui. Organizzare matrimoni finti per far avere permessi di soggiorno non si può fare, questo è chiaro.
Ma…. che si fa quando una legge è iniqua? Come si può compiere il proprio dovere quando le leggi sull’immigrazione fanno di tutto per andare incontro alla malavita, o impediscono agli “stranieri” di vivere onestamente nel loro nuovo paese? Che succede quando i Comuni non possono gestire praticamente nulla dei loro bilanci, stretti da una burocrazia tremenda che urla “Austerità” ad ogni piè sospinto?
L’amarezza della situazione di Riace è proprio questa: il fatto che una persona onesta come Lucano sia costretta ad aggirare la legge per dare diritti e sicurezza alle persone che vivono con lui.
Questa è l’Italia, un’Italia che impedisce l’efficacia dei referendum popolari, l’unica chiave per far incidere la collettività nella politica, per far cambiare leggi inique e volte sempre e solo a fare regali a qualche categoria.
Ecco, Mimmo Lucano ha sbagliato per la legge, ma esiste anche la giustizia, a questo mondo; e nella storia abbiamo visto uomini giusti ribellarsi alle leggi, contribuendo, alla lunga, a cambiarle: Danilo Dolci, Gandhi, Marthin Luther King….
Allora posso dirlo: io sto con il sindaco di Riace, perchè il suo arresto è tutto politico. Ci sono tanti sindaci che vivono sul confine tra legale e illegale,ma che non vengono mai toccati perchè pensano solo a sè stessi.
L’arresto di Lucano puzza: puzza di paura.
La paura che tutta la propaganda sull’odio per il diverso crolli come un castello di carte: perchè Riace dimostra che un’altra Italia è possibile.

Di Pesaro. Ho trentaquattro anni, vivo e scrivo da precario in un mondo totalmente precario, alla ricerca di una casa dell’anima – che credo di aver trovato – e scrivo soprattutto di fantasy e avventura. Ho sempre l’animo da Don Chisciotte e lo conserverò sempre!

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