Tu

Sei come chiodo fisso nella profonda ferita
e non smette di sanguinare.
Ogni tuo sguardo di sfuggita, ogni tuo sorriso di nascosto, ogni nostro scontro apparentemente casuale, mi perfora sempre di più. Più profondo.

Più sangue scorre
più mi sento viva.

E non poter toccare!!!

Come un bambino davanti la torta di panna mentre aspetta la foto di ricordo. “QUANDO FINISCE!!!” , urla.
Prendo coltello.

Il mio viso eccitato si riflette nella liscia striscia.
Accarezzo la lama dolcemente,

la guardo con malizia,

la appoggio al mio sottile braccio trasparente.
Si vede la vena azzurrina come se volesse dire: ” a me a me a me… taglia me!!! Che aspetti? ”
Il mio cuore piange.

Non voglio più sentire.

Incantata
Accecata
Appoggio la lama.
Spingo. Leggermente. Poi sempre di più, finchè non sento finalmente un dolore e vedo finalmente rosso scuro a salutarmi.

Tutto qua? , sorrido.
E poi il dolore ritorna. Quello vero. Quello dentro le ossa. Dentro la nostra anima.

Sono pronta!.


 

Mi presento?
Sono una Madre. Ma non ho figli.
Sono una che sceglie sempre la via più tortuosa. E non so perché.
Sono una che ha imparato ad amare!
( ma che fatica😎)
E sono una che è convinta che :
"La rovina dei figli, sono i loro genitori."

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