Il mio silenzio assoluto

17.01.2018
E poi ti trovi in quella ora vuota.
È quella, per me, quando torno dal lavoro, metto la chiave nella buca, o come si chiama, sento da dietro la porta chiaro e sincero: “miaoooooo”.
Apro ed entro dentro la MIA casa.
Il silenzio assoluto.
Sono cresciuta nel silenzio assoluto e si vede che sono talmente programmata da piccola al silenzio assoluto dentro la casa, che ormai fa parte di me.
Ho sempre sognato di vivere da sola.
In silenzio assoluto. Ma tutto mio. Solamente mio.
La mia solitudine.
E poi ho avuto sempre gatti. Credo che era per nascondere la mia autoparlata ad alta voce. Così sembra che parlo con il gatto. Ed infatti, ci parliamo.
Poi succedeva qualche guai, non so dire esattamente perché, e si cambiava tutto. Soprattutto la casa. Ma avere il privilegio di vivere da SOLO!!!!!, era per me il massimo assoluto. 🙂

Un ricordo che mi viene in mente adesso, era il grande albergo  rustico sopra Lago di Garda.
Si chiamava San.Michele, ma nessuno lo ha mai trovato sulla mappa. Ci saranno 5 case in tutto. E la chiesa sicuramente. Ma non mi sembra nemmeno che c’è qualche piazza. Erano le case disperse nel bosco. E là, ho lavorato come lava piatti per un breve periodo. Durante l’estate. Quando mi hanno cacciato dalla Villa Fiordaliso con la stanza dove dormiva sogni “tranquilli” Mussolini con Claretta. Le porte portano ancora le svastiche. E tutta la gente del posto è un po’ così. Si capisce.
La specialità del San.Michele erano piccoli minuscoli l’uccellini allo spiedo. Si inficava  una marea di questi volatili protetti e si facevano dalla mattina presto con il fuoco lento tutto il tempo possibile. E ovviamente immancabile polenta.
Io avevo sopra sopra nel ultimo piano, che sarebbe terzo, una mia stanzetta. Bella e piccola. C’era un tavolo davanti la piccola finestra da dove entrava e usciva la mia gatta Mia e ogni tanto mi portava ( anche lei ?) l’uccellini. Io passavo le notti ad osservare le stelle, disegnare o scrivere in compagnia di Brunello di Montalcino da 50 EU e neanche mi piaceva. Mica sapevo che era “buono”.🙂

E quindi?

Adesso si chiude la porta, io guardo l’orologio sul muro. Regalo di Davide per il suo compleanno. C’è Winnie di Poo e Tigro e fa in continuazione – tik tak, tik – tak… ma io non lo sento. Lo dicono gli ospiti se li ospiti. Io?
Non succede spesso.
Mi piace silenzio. E la mia tana.

“I want to be free ..and now:
I am free.”

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Mi presento?
Sono una Madre. Ma non ho figli.
Sono una che sceglie sempre la via più tortuosa. E non so perché.
Sono una che ha imparato ad amare!
( ma che fatica😎)
E sono una che è convinta che :
"La rovina dei figli, sono i loro genitori."

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