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Al via “Il corpo scenico. Tradizione e innovazione” residenza formativa del Teatro Proskenion a Bova (RC)

IL CORPO SCENICO. TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Inizia domani a Bova (Rc) la Residenza Formativa a cura del TeatroProskenion
La conclusione il 16 settembre 

Partecipare alla residenza formativa significa incontrare direttamente le tecniche, il lavoro e la metodologia usata dagli attori della compagnia nei loro spettacoli e nel loro percorso di ricerca individuale. La residenza è rivolta ad un numero massimo di 25 partecipanti fra attori, danzatori e artisti dello spettacolo. Saranno inoltre ammessi cinque uditori.

Dal corpo alle maschere, dall’uso del dialetto a quello di strumenti musicali, l’atto di esporre, rappresentare situazioni, vicende e fatti storici viene veicolato dagli spettacoli e dalla ricerca antropologica che la compagnia continua ad esplorare. Partecipare alla residenza formativa significa incontrare direttamente le tecniche, il lavoro e la metodologia usata dagli attori della compagnia nei loro spettacoli e nel loro percorso di ricerca individuale. La residenza è rivolta ad un numero massimo di 25 partecipanti fra attori, danzatori e artisti dello spettacolo. Diventa veicolo di scoperta delle risorse di ogni partecipante: Il ritmo e la metrica, l’esplorazione del binomio corpo/voce, l’approccio alle peculiarità del corpo come strumento di autocoscienza di sé, la relazione fra gesto, movimento e voce che ha ricadute anche nella danza contemporanea, permetterà di sperimentare come le parole di un testo si possono trasformare in suoni, i significati in ritmi e i concetti in immagini sonore e corporee.

Obiettivi

Attraverso la residenza formativa si vuole offrire una possibilità di:

Studio attraverso l’incontro diretto e il lavoro con i vari docenti; Approfondimento teorico/pratico con i seminari; Fruire di alcuni degli spettacoli prodotti dalla Compagnia; Vivere una dimensione comunitaria attraverso la formula residenziale; Conoscere gli aspetti paesaggistici e culturali del territorio.

Modalità di Svolgimento
La residenza è un’occasione per approfondire le tecniche,la metodologia,il percorso artistico e di ricerca degli attori, musicisti e danzatori del Teatro Proskenion e di poter assistere agli spettacoli. La residenza è rivolta ad un numero massimo di 25 partecipanti fra attori, danzatori, studenti e gruppi teatrali. Quattro giorni intensi di training, seminari e spettacoli.

Programma delle giornate
12 SETTEMBRE
Arrivo, sistemazione, presentazione dei laboratori e della compagnia

13 SETTEMBRE
Mattina
Risveglio muscolare a cura di Giovanni Gangemi
IL TRAINING. Tradizione e sperimentazione Laboratorio a cura di Nino Racco Cantastorie
Pomeriggio
L’ATTORE E IL CANTASTORIE Seminario a cura di Nino Racco
Sera/spettacolo
“OPERA APERTA. Storia di Rocco Gatto” Spettacolo di e con Nino Racco

14 SETTEMBRE
Mattina
Risveglio muscolare a cura di Nino Racco
LA VOCE E’ CORPO Laboratorio a cura di Mariangela Berazzi
Pomeriggio
LA MASCHERA E I SUOI PERSONAGGI Seminario dimostrativo a cura di Vincenzo Mercurio, Mariangela Berazzi, Nino Racco
Sera/Spetaacolo
IL GATTO E LA LUNA Spettacolo con Vincenzo Mercurio, Mariangela Berazzi. Bruno Paura

15 SETTEMBRE
Mattina
Risveglio muscolare a cura di Giovanni Gangemi
IL TAMBURO DI DENTRO. CICLI RITMICI IN MOVIMENTO Laboratorio a cura di Nando Brusco
Pomeriggio
DAL CUNTO AL CANTO. Antropologia e processo creativo. Seminario a cura di Nando Brusco e Vincenzo Mercurio
Sera/Spettacolo
TAMBURO E’ VOCE BATTITI DI UN CANTASTORIE Spettacolo di e con Nando Brusco

16 SETTEMBRE
Mattina
Risveglio Muscolare a cura di Nino Racco
COMPOSIZIONE CORPOREA Laboratorio a cura di Giovanni Battista Gangemi Guerrera
Pomeriggio
TEATRO COME TERRA DEGLI INCONTRI. STORIA DEL TEATRO PROSKENION seminario a cura di Maria Ficara
Sera/Spettacolo
PANZA CHINA FA’ CANTARE Spettacolo musicale ed incursioni teatrali con: Fabio Macagnino, Nando Brusco, Giulio Votta, Mariangela Berazzi, Vincenzo Mercurio, Nino Racco, Bruno Paura, Luca De Simone e gli allievi del Teatro Proskenion

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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