Cetraro, Arte inedita e Antichità ritrovata: incontro con il geoarcheologo “Gioacchino Lena”

Con la lectio del geoarcheologo Gioacchino Lena su “Corpus cartografico e trasformazione del territorio” si avviano a Palazzo Del Trono a Cetraro, il prossimo sabato alle h 18,30, gli approfondimenti sulla mostra politematica “Arte inedita e Antichità ritrovata”.

Sarà Luigi Orsino, presidente della coop Caster, ente gestore del museo Civico, ad introdurre i lavori: “L’idea di proporre spazi di incontro sulle tematiche del percorso espositivo, ci è da subito sembrata connaturata all’essenza di una mostra in continua evoluzione”, ha affermato lo storico dell’arte che ha proseguito: “riteniamo, infatti, che per i beni culturali esposti, molti dei quali ancora sconosciuti e inediti, sia necessaria l’analisi e la disamina degli esperti e degli studiosi che, nelle varie Sezioni di cui è costituita la mostra, hanno contributo, a vario titolo, alla realizzazione della stessa”.

Arte inedita e Antichità ritrovata, inaugurata lo scorso 16 giugno e visitabile sino al 31 agosto, è infatti il frutto di un lavoro partito da più di un anno, ma che nasce dal pluriennale intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico e artistico del paese del medio Tirreno cosentino.

“Cominceremo -ha dichiarato Orsino- proprio dall’approfondimento della sezione dedicata alla cartografia a stampa che rappresenta la possibilità di conoscere l’evoluzione del nostro borgo e non solo: storicamente Cetraro è sempre stato importante centro commerciale e culturale del Tirreno. Parliamo di carte che hanno una cronologia compresa  tra il XV ed il XIX secolo: dunque un arco di tempo notevole che merita di essere analizzato”.

L’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, metterà proprio in correlazione le carte con le trasformazioni storiche, geografiche, architettoniche e culturali di Cetraro.

“Siamo lieti – ha proseguito Orsino – che ad avviare questa serie di incontri sia il professore Lena. Il suo ricco bagaglio di conoscenze in merito alla geologia ed alla topografia antica del territorio, costituisce chiaramente un valore aggiunto per la mostra ”.

Il docente attualmente è membro del Consiglio direttivo nazionale di  SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) e coordinatore nazionale del Gruppo Italiano di Geoarcheologia (GIG), oltre ad essere presidente onorario dell’Istituto per gli Studi Storici di Cosenza e autore di numerose pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.

“Periodicamente – ha concluso il presidente della Caster- proporremo altri appuntamenti di approfondimento delle cinque sezioni che compongono l’iter espositivo. Inoltre, insieme ai servizi multimediali come il QR Code e l’app CASTERAPP scaricabile sia da Google Play che da Apple Store, puntiamo a rendere la mostra interattiva e originale nella fruizione dei suoi contenuti”.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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