Lamezia, in biblioteca “L’iperbole di un frammento” opera prima di Marco Ammendola

 

La scrittura può avere il potere di rimettere in pace sé stessi e il mondo, assieme. Quando avviene è come ristorare l’anima, come avviare un nuovo respiro, come dire che ieri, oggi e domani hanno finalmente trovato una mediazione, vanno più d’accordo – adesso -, e si sta bene.

La poesia è un dono nelle mani di chi nutre l’arte della sensibilità e dell’empatia: raccoglie semi di tempesta e di sale, ma è gentile e scivola come una carezza. È quanto accade, spesso, in età adolescenziale e in età adulta trova la forza di tradursi in azione. È così che viene fuori “L’iperbole di un frammento”, opera prima di Marco Ammendola, edizioni Librellula. Una piuma che si posa su un mattone.

Lunedì 28 settembre alle 17:30 in uno dei luoghi più gettonati del centro di Nicastro, la biblioteca comunale “Oreste Borrello”, il giovane autore ci farà tesoro di quanto ha testimoniato nel tempo. Sarà un piacevole confronto attraverso cui ribadire, ancora una volta, che l’arte è riparatrice e insieme macchina solida di costruzione del futuro.

Tra le le macerie del nostro tempo, in cui è possibile toccare con mano individualismo e narcisismo, la poesia di Marco arriva puntuale e generosa per ricordarci l’essenziale, con semplicità, piccoli frammenti di cielo.

L’autore, nel cortile di Palazzo Nicotera, converserà con Daniela Grandinetti, docente e scrittrice. Nel corso della serata seguirà la lettura di alcune poesie tratte dal libro.

 

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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