Dove mi trovo? Non importa.

Cominciare a ridere senza alcun motivo e avere l’impressione di star fingendo. Ma perché se non è vero, non riesco a fermarmi? E soprattutto perché rido?
Appena mi siedo a terra chiudo gli occhi un secondo, li riapro e le mie mani girano gesticolando, ho tantissime mani che circolano e si incrociano guardando Giusi.
Stavo guardando tutto da sobria, perché provavo ad esserlo per non perdermi ciò che stavo vivendo. Ed ero tra la vita e la morte. Una morte piena di sensazioni. Quante volte vorrei morire allora?
Per farmi sentire in colpa mi hanno mandato in inferno in un girone dove la mia colpa mi girava nella testa senza darmi pace, ma essendo sobria ho deciso di abbandonarmi a questa dura pena e farla mia, ora è un divertimento.

Acqua sul mio viso, ora sono di nuovo sulla terra ma per pochissimo, d’altronde a me piace viaggiare e ogni tanto bisogna ritornare.
Non capisco più nulla di quello che mi sta succedendo, ma è questo che mi fa eccitare come non mai e senza il minimo sforzo e pensiero eccolo, l’orgasmo più acuto e soddisfacente di tutta la mia vita sessuale. Un piacere che sento in ogni particella del mio corpo e in un attimo non desidero più nient’altro.

Apro gli occhi.
Ho l’impressione che vivere tutto questo con persone che non conosco sia ancora più eccitante.
Ma sono io predisposta cosi, sono sempre positiva. La mia semi sobrietà mi fa riflettere appunto che è normale per me reagire cosi. Le emozioni si amplificano e le mie non sono nient’altro che positive ed ora quindi, ancor di più e rido senza fermarmi.

Andiamo in aula, la lavagna, le scuole medie, è il mondo che volevo prima, ora non più, ma sono li e prima che passi la prossima macchina spazio temporale ed essendo sobria metto semplicemente in pratica il mio carpediemizzare. Perciò via, cominciamo a bocciare tutti, la matematica e logaritmi inesistenti, forse.
La divisione in sillabe mi ricorda il giorno prima, ma viene trasferito ad oggi. Senza macchina mi ritrovo in un mondo di transito tra le scuole medie e ieri. Cercando di trovare una parola che inizia con “IA” rimasta in sospeso, ma senza dirlo… Altrimenti un alunno potrebbe trovare la parola prima di te, e non deve esistere, tu devi solo bocciare.
Sono troppo sobria ora.. Devo ri-sdraiami e ri-viaggiare. Troppo tempo in uno stesso posto, sono proprio io e la mia angoscia nello stare ferma.
Non ci riesco piu infatti, e anche questo tipo di viaggi mentali diventano noiosi se non ci sono tante tappe.

Quando ritorno sui passi della musica, mi trovo però in una grande situazione non conosciuta: la tristezza. Cosi lontana da me, ora cosi vicina.
Ma il viaggio comprende anche questo, inevitabilmente.
Mi appoggio alle gambe e stringo le caviglie di Giusi che capisco che si fa male, ma é l’unico modo che ho per attirate la sua attenzione. La paranoia mi sta assalendo. Mi butto perciò per terra. Capisco perché Dante sviene ogni tanto nel suo lungo racconto. La mia immaginazione risale di nuovo. Sempre a vedere in una sola persona tante scie di anime oscillare in direzione dei movimenti dei corpi. Non si fermano, non hanno stabilità ed equilibrio. E’ questo che siamo davvero. Perché tutta questa razionalità inutile?
La paranoia nasce da qui, ora ho capito.
-Nooooooooo, non interrompete tutto questo. Perché mi state alzando da terra…?
Ma ovvio, voi non capite e pensate che sia perché avete interrotto la musica e cominciate a cantare.
-Cosa? Canzoni dei cartoni animati? Se rido, non vi offendete, mi sento strafiga perché il posto dove sono stata fino a quel momento non lo vedrete mai e mai scriverò tutto o racconterò i minimi dettagli. Quelli sono miei. HAHAHAHHAHAHAHA rido finché non arrivo in macchina dove mi sdraio, ma ormai sono lontana da quell’incantevole mondo, sto solo entrando nella semplice fase Rem. Ho solo sonno, è stata un’ora intensa, troppo, non ero preparata.
Mi sento estremamente fortunata.

 

 

Viaggiare dentro me e nel mondo. Scoprire, imparare. Ogni mia riflessione e ogni mio stato d’animo fa riferimento a tutto ciò che di natura mi circonda: mare, monti, stagioni e i loro colori. L’alba dove tutto inizia e il tramonto dove tutto finisce. Credo nella legge dell’attrazione, perciò don’t worry, be happy!

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