I poeti e le poetesse non muoiono mai

Pina Majone Mauro. Io personalmente non l’ho conosciuta ma dai pochi versi letti e dai molti amici che mi hanno parlato di lei traspare la grandezza poetica, e non solo, della poetessa lametina a noi contemporanea. A prescindere, penso sempre che la morte di un poeta/poetessa sia una perdita umana, sociale e soprattutto letteraria. Proprio su questo punto, come un paradossale ossimoro, la morte rende immortale gli scritti che magari in vita, come in questo caso, sono passati in sordina ai più e soprattutto ai non addetti ai lavori. La letteratura sopravvive all’autore stesso, rende meno amaro un finale che sarebbe più sconvolgente. Che la terra ti sia lieve cara Pina da un collega poeta che non ti ha mai conosciuto di persona, ma che ha il dovere di ricordare una poetessa simbolo di una categoria in via di estinzione in una terra martoriata, che ha tanto bisogno di poesia.

Sono Marco Ammendola, lametino, scrittore, militante politico, attivista per i diritti umani e civili e studente universitario. Scrivo perché la scrittura è un' arte da preservare, mi dedico alle mie passioni con anima e corpo sempre con il giusto spirito.

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