Maledetta Estate

Poesia nata da un delirio o forse da una rassegnazione.

Buona Lettura

Sonno perduto,

quando con fiuto,

arriva la vita,

finisce la partita.

Mania o depressione,

di una maledetta estate,

urticante,

petulante,

angosciante.

Normalità,

comorbilità,

di un essere che non conosce pace,

giorno infinito,

notte che tace.

Forze sovrannaturali,

che non è un finale,

sono più finali,

dei bivii con bugie infinite.

Cervello laborioso,

mente abnormale,

non si è scaduti nel banale.

Via,

stop,

è un casino,

tempesta emotiva.

Giorni senza dormire,

giorni senza veglia,

altalene o montagne russe,

tosse,

raucedine,

occhi sbarrati,

è un delirio.

Volevo scrivere a tutte le donne passanti del mio cuore,

passato o presente,

persino futuro,

che sia di buon augurio,

ADDIO CRISI,

ADDIO PER SEMPRE,

SONO PIÙ FORTE,

IO SONO FORTEZZA.

 

 

Sono Marco Ammendola, lametino, scrittore, militante politico, attivista per i diritti umani e civili e studente universitario. Scrivo perché la scrittura è un' arte da preservare, mi dedico alle mie passioni con anima e corpo sempre con il giusto spirito.

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