Umberto Rotundo lancia ciclo “Social dreaming” a Lamezia Terme

“Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia” dice un proverbio africano.

Cos’è un Social Dreaming?
Si tratta di una vera e propria tecnica psicologica. Tuttavia non si parla di terapia, o sostegno, qui non si curano direttamente le persone. Il primo social dreaming sarà presentato dal giovane psicologo catanzarese Umberto Rotundo a Lamezia Terme presso il CRAC centro di ricerca per le arti contemporanee in Via Piersanti Mattarella. A condurre anche Valentina Laganà. I giorni interessanti e propedeutici sono i seguenti: 26 febbraio, 1 e 4 marzo h. 18.30/20.00.

A cosa serve?
Si lavora con i sogni delle persone. Solo che invece di interpretarli e prenderci cura della “mente” di chi li genera, durante l’incontro i vari sogni vengono associati, concatenati, legati, connessi. Dalla matrice che ne risulterà potremo avere uno sguardo sulla nostra “mentalità”

Come si svolge quest’esperienza?
Si fa gruppo. E in gruppo si condividono e si associano i sogni. Non si lavorerà su vissuti personali, ma si cercherà di rimanere nella dimensione onirica. Ci interessa ciò che il nostro inconscio riesce a percepire della realtà che ci circonda.
22710_368247373376893_7895261382330387719_n
Ci sono regole o condizioni?
L’ideale sarebbe partecipare a tutti e tre gli incontri. Immersi in quell’atmosfera onirica sarà come sognare nuovamente, e tra un incontro e l’altro produrre nuovi contenuti, scambiarsi i sogni. Bisogna naturalmente essere maggiorenni.

I posti sono limitati e per poter partecipare è necessario prenotare la propria partecipazione chiamando al 348.7907882. La serata include un aperitivo da sogno al prezzo di 8 Euro.

Durante l’esperienza di Social Dreaming sarà presente l’artista lametino G loois (Street Artist, tatuatore, con il suo stile metafisico, astratto e simbolico, si lascerà ispirare dai sogni che verranno raccontati, e sarà attorno al gruppo a disegnare dal vivo!

L’evento è patrocinato dall’ordine degli Psicologi della Calabria, e realizzato grazie alla collaborazione del CRAC Centro di ricerca per le arti contemporanee, Provisiva, G loois, Manifest. 

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.