Utilizzando in modo creativo il motto di Buzz Lightyear, (il simpatico pupazzetto del celebre Toy Story) come titolo per questa riflessione, cercherò di raccontare una mia esperienza sull’argomento di comunicazione e media. Che cosa sono quelli che oggi vengono definiti nuovi media? I nuovi media sono quei mezzi di comunicazione di massa sviluppatisi posteriormente alla nascita dell’informatica, quindi radio televisione ecc… I nuovi media sono canali della comunicazione creati e utilizzati di volta in volta che il processo tecnologico avanza. Essi vengono definiti “nuovi media” nella misura in cui vengono usati come mezzi di comunicazione di massa o comunque su larga scala.
Nell’ultimo periodo sono stata a stretto contatto con un’applicazione telefonica che ha come finalità il creare una catena di comunicazione multimediale e sopratutto multiculturale. Si possono incontrare tantissime persone da ogni angolo del mondo, e tutte hanno in comune lo stesso obiettivo: imparare comunicando. In breve questa app è stata creata per favorire uno scambio interculturale tramite la semplice messaggistica one-to-one tra persone di lingua differente.
Incuriosita dalle informazioni ricevute e dalle recensioni molto positive ho fatto un tentativo, ho installato l’app e compilato un semplice modulo in cui viene chiesto di specificare una lingua straniera di preferenza per parlare e di inserire alcune tematiche,in modo da abbinare quanti più contatti con gli stessi interessi per favorire uno scambio di opinioni piacevole. In un paio di giorni ho coltivato molte interazioni con ragazzi americani,spagnoli,inglesi e francesi su tematiche come film,musica,cibo e tanto altro. Da parte loro c’era molto interesse nel voler imparare la grammatica italiana,e anche la nostra cultura. Ho conosciuto un ragazzo brasiliano che ha espresso il suo desiderio di stabilirsi a Milano entro il prossimo anno per studiare e voleva conoscere di più sulle nostre abitudini e costumi.
Dall’utilizzo di questa semplice applicazione ho scoperto il valore dell’interazione sociale con l’altra parte del mondo. C è sempre paura nel comunicare in un’altra lingua, ma alla fine con un po’ di pratica e pazienza tutto si risolve e non è poi così difficile capire e farsi capire. Io ho donato il mio sapere e la mia conoscenza dell’Italia e delle sue bellezze e tutti coloro con cui ho avuto modo di parlare mi hanno permesso di arricchire il mio bagaglio culturale e di comprendere alcuni miei interrogativi.
Non bisogna avere paura di usare la tecnologia se si adotta un metodo corretto e rispettoso verso gli altri. È giusto allargare i propri orizzonti perché noi tutti siamo cittadini del mondo.
Secondo nome: Curiosità.
Sogno di giorno.
Scrivo per liberare la mente.