Milano, nasce sezione ANPI al femminile dedicata alla partigiana Audrey Hepburn

Trasversale sul territorio milanese, Audrey ANPI conta nel nucleo costituente un gruppo eterogeneo di donne, amiche, compagne, professioniste, lavoratrici ma su tutto antifasciste.

Ufficializzata in una sala della Casa della Memoria, quartiere Isola a Milano, la nuova sezione ANPI intitolata a Audrey Hepburn, viene accolta con queste parole da Carlo Smuraglia Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia: “Mi piace moltissimo, è una bellissima novità. È segno di creatività e fantasia. E fantasia, non a caso, è un nome al femminile”.

Già, perché diversi sono gli elementi di novità di Audrey ANPI. Un nucleo fondante di sole donne per cominciare. Sono quaranta, attivamente presenti nella rete della città e della provincia milanese, accomunate da molti aspetti sui quali prevale un sentimento antifascista profondo, trasversale e vulcanico.

“Nasciamo dal bisogno di unirci per esprimere un comune impegno civile e politico, per riaffermare e garantire una società aperta, accogliente e libera dai pregiudizi”. Dal bisogno si passa all’idea, “solo qualche riunione e da 10 diventiamo 20, poi 30 e, in men che non si dica, superiamo la soglia delle 40. Insieme si ragiona, si parla, si discute e l’ANPI prende forma quale ovvio contenitore del nostro progetto di diffusione del sentire antifascista”.

Utilizzando talenti, competenze, intuizioni e forme di creatività interne, Audrey ANPI – parlando a tutte le generazioni – si propone di generare proposte concrete che tramite un’azione comune, diffondano a macchia d’olio sul territorio milanese, i valori dell’antifascismo, antirazzismo, antiviolenza e antisessismo.

Perché un circolo ANPI al femminile? Femminile è il seme, la radice. L’apertura a tutti i generi sarà il tronco e la collaborazione con le realtà esistenti e resistenti che già si adoperano sul territorio a favore di tutto ciò che rappresenta l’antifascismo oggi, la chioma del nostro grande albero.

Siamo antifasciste. Non potremmo essere altrimenti. Audrey, prima che attrice Partigiana. Abbiamo scelto un nome che fosse rappresentativo della nostra unicità e la figura di Audrey Hepburn ci ricorda che ogni piccolo gesto compiuto, se unito a molti altri, ha la potenza del tuono.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Questa associazione ha un recapito, link, un sito?

X sostenere l’organizzazione femminile turca bisogna far qualcosa di più concreto…….attendo news

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