Il poliziotto-medico calabrese Orlando Amodeo si scaglia contro Salvini: “È un criminale”

Un attacco diretto, sfrontato e sferrato attraverso le colonne de “L’Espresso”, settimanale di Repubblica, indirizzato all’attuale ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Non usa mezzi termini Orlando Amodeo, 61enne crotonese, da poco ex primo dirigente medico della Polizia di Stato. “Salvini – dice – specula da criminale sulla tragedia dei migranti e costruisce la sua fortuna sulla morte.”

Ma il crotonese Amodeo non risparmia, per la verità, critiche anche all’ex ministro e omologo del leader della Lega, Marco Minniti: “Anche lui quando ha fatto accordi con i libici, l’ho mandato a quel paese. Voglio campare da uomo libero. Comandi Salvini, Di Maio, o chiunque altro.”

Quella dell’ex primo dirigente medico crotonese è una lunga storia, fatta di accoglienza, aiuti concreti, braccia tese ai più deboli senza remore. Ha indossato la divisa per quasi trent’anni ed è stato tra i primi ad occuparsi degli sbarchi dei migranti in Calabria e delle prime cure fornite a chi, fin dagli anni ’90, arriva sulle coste della nostra regione alla disperata ricerca di un po’ di fortuna, di una vita migliore. Prima a Crotone, poi, dal 2005, a Reggio Calabria, si è occupato di prestare le prime cure ad oltre 100 mila migranti e ne ha ospitati a centinaia anche a casa sua.

“Impedire di attraccare nei porti – dice ancora su L’Espresso – è ostacolare il lavoro delle Ong, significa fare morti che nessuno conosce. Anche perché ora i gommoni non hanno bisogno nemmeno di uno scafista, che in fondo era una garanzia che la barca arrivasse.”

E Amodeo continua con l’attacco a Salvini: “Non sopporto la sofferenza inutile. Se qualcuno la crea per ricavarne un beneficio politico, non è altro che un criminale. Sta imponendo la razza italiana, sapendo di mandare la gente a morire. Mi vergogno di essere italiano.”

Sono i ricordi e gli amori che non ho mai avuto, le risate e le bugie, gli schiaffi presi e quelli non dati, ma anche i sorrisi e gli sguardi rivolti nel vuoto delle anime che mi circondano e spesso ne scrivo anche. Giornalista di professione, utilizzo i miei occhi e i miei sensi per trovare un filo che unisce le migliaia di distrazioni che mi circondano e che mi confondono.

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