Come riprende il normale corso delle cose, dopo i sogni di un’altra estate, riprendiamo anche i momenti di bellezza e di condivisione in compagnia degli amici del Progetto Policoro di Lamezia Terme. Ripartono, cioè, le “Strade di Memoria” che già ci hanno tenuti occupati nella prima parte dell’anno in alcune tappe evocative. Ci vedremo il prossimo sabato 23 settembre, alle ore 17:00, nella splendida Abbazia Benedettina di S. Eufemia Lamezia, un luogo del cuore, per una passeggiata evocativa in collaborazione con l’Associazione “Mediterraneo” e il Comune di Lamezia Terme. Nel frattempo, ripercorro volentieri, grazie ad Elvira, mente e braccio operativo insieme del Progetto, le emozioni provate nell’ultima tappa tenutasi all’Azienda Agrituristica “Trigna”, ormai lo scorso 18 giugno. «Eravamo più di quaranta persone» mi racconta «appena arrivati ci siamo spostati nel portico adiacente al ristorante per ascoltare le parole di Alfredo Mastroianni che ci hanno introdotto, attraverso la sua testimonianza diretta, nella storia dell’azienda, a partire dalla sua fondazione. Quanto ascoltato ci ha fatto prendere consapevolezza del luogo, ma soprattutto delle persone che con fatica, passione e competenza hanno costruito non solo l’azienda, ma anche una comunità intorno ad essa tra i proprietari e gli operai che risiedevano lì, condividendo l’amore per l’agricoltura e gioendo insieme dei risultati ottenuti, quale la vendemmia, le feste e tutti i momenti conviviali. Subito dopo Alfredo ci ha accompagnato alla scoperta degli altri luoghi simbolo: il trattore antico adesso esposto, la vecchia porcilaia, i magazzini, i campi tuttora coltivati per uso del ristorante, le stalle e i recinti degli animali con i quali si può interagire. Questa parte è stata particolarmente gradita e coinvolgente, non solo per i bambini, ma anche dagli adulti che hanno potuto dar da mangiare alle capre e agli asinelli. Alla fine del giro, ci ha accolti Giovanni Costanzo, un apicoltore che porta le sue arnie in azienda per la produzione di miele di arancio. Ci ha spiegato nel dettaglio e approfonditamente l’affascinante mondo delle api, la gerarchia, la produzione del miele e della pappa reale. Purtroppo però la produzione del miele e il benessere delle api è fortemente minacciato dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento».
Dopo la visita guidata, è arrivato chiaramente il momento del rinfresco, un buffet con i fiocchi, a dire il vero, grazie ai prodotti gastronomici prodotti all’interno dell’azienda stessa. «È stato un momento di confronto, di gioia e condivisione in mezzo alla natura tra persone di diverse età, etnie ed estrazioni sociali, alcune non si conoscevano, ma grazie all’esperienza vissuta, si è potuto creare un clima di fraternità. Durante questa giornata l’associazione Icica ha fatto un live painting su delle tele raffiguranti un luogo simbolo della nostra città, quindi i partecipanti hanno potuto assistere alla realizzazione di quest’opera».
Pronti, adesso, a una nuova emozionante giornata, questa volta nel pomeriggio, in cui potremo continuare quel dialogo intergenerazionale urgente, utile, foriero di crescita reciproca e di fiducia all’insegna dell’identità e della storia dei luoghi di casa nostra. L’intento del progetto Strade di Memoria, infatti, rimane proprio questo: valorizzare, attraverso dei trekking urbani e delle visite guidate, quei centri urbani periferici soggetti ad una alta percentuale di migrazione giovanile, che troppo spesso vengono abbandonati ed ignorati, facendoli scoprire attraverso la loro storia, i loro luoghi e le persone che ne hanno caratterizzato lo sviluppo.
Noi di ManifestBlog, ancora una volta, racconteremo questa nuova tappa di “Strade di Memoria”.
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Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)
