Mario Bianchi e il Teatro Ragazzi: “Vietato prendere in giro i bambini”

 

Mario Bianchi (nell’interessante momento curato da TeatroP come aggiornamento e confronto sul Teatro Ragazzi) ha ampiamente garantito quella preparazione – e con una galvanizzante e trascinante saggezza – di cui, non solo nel campo del Teatro Ragazzi, ha da anni dato prova in tutto il Paese. «Il teatro ha cambiato la mia vita» racconta nella sala multimediale del Chiostro «sui bambini… non bisogna mai prenderli in giro. La gente pensa che i bambini in scena si possano “miniaturizzare”, ma non è così, è assolutamente vietato prenderli in giro. Occorre entrare nella loro visione, nel loro mondo». Un mondo artistico, quello del teatro ragazzi, che vanta una lunga tradizione ma che, forse, non gode mai di quella giusta attenzione anche da parte del mondo dell’educazione. «Si pensa che fare teatro per ragazzi sia semplicissimo, è invece difficilissimo. Ai bambini si può parlare anche di morte, di sesso, ma bisogna averne il coraggio, perché fin dalla scuola ci sono i diversi tabù su questi temi importanti». È insomma la leggerezza, racconta Bianchi, la chiave di tutto: si può parlare di tutto ai bambini e ai giovani ma con leggerezza, con l’ironia, «l’ironia che salva sempre moltissime cose, anche il teatro». E poi una finestra sul Teatro di Figura, «un teatro meraviglioso che purtroppo in Italia rimane troppo legato solo ai ragazzi, quando invece si fanno delle cose meravigliose anche per adulti», la ricchezza anche calabrese di alcuni “corpus” tradizionali da rivalorizzare, come Letterio di Francia. Poi, ascoltare Bianchi è un “piacere culturale”, un tenersi aggiornati costantemente – grazie alla miriade di nomi di giovani artisti, anche emergenti, della scena contemporanea italiana, di cui si fa appassionato megafono. «Non è vero che gli adolescenti sono superficiali, non bisogna mai generalizzare, la generalizzazione è l’anticamera del razzismo».

[Pic: Barbie e Ken, Riflessioni su una felicità imposta, Compagnia Teatro la Fuffa /Fondazione Sat]

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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