Vuoto!

Questo è uno di quei periodi in cui devo prendere la palla al balzo ma non so cosa fare. O meglio: so cosa fare ma non so come comportarmi, così poi penso “vabbè lascio fare a loro”, nel senso come è destino che debbano andare. Ma poi penso ancora: perché devo lasciar fare a questo maledetto destino quando voglio e posso potercela fare?
Penso che se faccio di testa mia, comunque, qualcosa andrà storto e si complicherà tutto più di quanto non sia già complicato e deve andare sempre, perché questo è INEVITABILE, contro qualcuno, perché ci sarà sempre chi ti metterà i bastoni tra le ruote, chi altrimenti non si sente soddisfatto di sé stesso. Penso che sia, però, una cosa inutile e banale su cui sbattere la testa e pensarci per tutta una settimana. Ma dalla testa, per quanto stupida e banale possa essere, non te la togli.
Come se non bastasse, e dato che mi diverto a complicarmi la vita, rifletto sul fatto che il tempo vola troppo velocemente e ho già ventun’anni (come se ne avessi quaranta e passa, ma vabbè!) e  mi sale dal profondo dell’anima un’angoscia perché penso che nella vita non ho concluso granché (anche se non è assolutamente così), ho comunque qualcosa per cui svegliarmi la mattina, ma forse non mi gratifica e allora in fondo vorrei provare a fare qualcosa di veramente bello e che mi risollevasse l’animo. Ma la piccola porticina che chiude i fallimenti che purtroppo ho dovuto affrontare si apre e comincio a chiedermi: e se dovesse ricapitare? E mi dico “vabbè se comincio a metterla così… non farò nulla, non rischierò mai e dato che non è da me allora… mi butto a capofitto”? Perché effettivamente ho una vita davanti e mi metto in gioco con lo spirito del… ci provo! Ma contemporaneamente ho un certo scoraggiamento su come potrà andare a finire pur cercando di non pensarci. Così dai il via libera all’angoscia. Ed è pesante, mi rende insoddisfatta e non mi fa essere me stessa con tutto ciò che mi circonda. E cerco di mascherare il tutto.
Quando poi mi rendo conto che non posso cadere nella “ciutia mentale”, mi dico che ho seriamente ventun’anni, ho una vita che mi si presenta ed avrò un milione di occasioni per dimostrare a me stressa CHI SONO e QUANTO VALGO! OH!
Ps: mi sto rendendo conto che è la prima volta che scrivo su Manifest e mi sto presentando praticamente come l’allegria in persona…!

Sono una ragazza in cerca di nuovi orizzonti e di tutto ciò che può sorprendermi e stupirmi. Amo viaggiare e trovo nella scrittura un modo per far uscire me stessa e rifugiarmi nel 'mio mondo'.

Bravissima, Ila!
Non ho assolutamente pensato di aver letto qualcosa di triste, ma qualcosa di vero e sensibile: ho letto una riflessione con cui tutti, prima o poi, ci troviamo a fare i conti! Sono certi ragionamenti, certi momenti, ad aiutarci a migliorare, quindi perché dovremmo nasconderli? Per me, ti sei presentata molto bene :)

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