Studio sulle cose e sulla loro idealizzazione.

Ho imparato a dividere le idee che ci si fa sulle cose dalle cose stesse.
Non è stato facile, e ancora ho molta strada davanti.
Ho capito ad esempio che l’erba fresca d’estate mi è del tutto indifferente, mentre l’idea di adagiarmi su di essa dopo quattro calci a palla mi solleva da ogni stanchezza.

Ho capito che la pioggia di per sé è priva di qualsivoglia messaggio poetico, ma l’idea dei suoi ticchettii sui vetri e sugli infissi mi garba alquanto.

Ho capito anche e purtroppo che persino fare l’amore è un’attività spesso noiosa; al contrario l’idea di farlo è un’idea stimolante, necessaria.

Ho imparato a dividere le idee che ci si fa sulle cose dalle cose stesse ma l’ho imparato da poco;
Ho finalmente dei dubbi in merito alla questione di un’intera e completa sovrapposizione tra le cose e le idee delle cose.

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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