Respirare

Avere in mente una materia, un colore, un umore, una sostanza vitale, qualcosa di cui non puoi fare a meno. È come il primo giocattolo di un neonato. Come l’erba che cresce dopo la pioggia. È lucente, è brillante, è rigenerante.

Tu ce l’avevi in seconda elementare il contenitore con le regole? Si, si, le regole, quelle di tanti colori che servivano per imparare a contare.

Una valigia. Quella pensata come regalo da tua nonna per la tua laurea. Quella dove dentro ci metti gli atti, i verbali,  con i quali domani andrai a fare la tua prima causa da avvocato.

Lo sai…quel codice civile dalla copertina azzurra che hai usato ieri sera è la linea fondante del tuo lavoro, del tuo essere, dei tuoi sogni. È l’acqua che ti disseta, e la valigia che contiene quel libricino è il tuo bicchiere, quello bevuto di fretta, e che descrive la sete di una vita. Quello che caratterizza le tue notti insonni.

Ti alzi una mattina e bevi il tuo bicchiere d’acqua. E ti riconosci, o forse no.

Un bicchiere d’acqua è ciò di cui avrai sempre bisogno. Quando bevi e pensi e non lo sai che stai bevendo. Quando dopo una lunga corsa ti capita di perdere il respiro e allora temporeggi, e bevi.

Quando non sai neanche di stare al mondo e nella pancia di tua madre stai già bevendo, che tutto intorno a te è acqua. Come?

Attraverso il suo respiro.

Tu ce l’avevi in seconda elementare il contenitore con le regole? Quelle con cui hai imparato a contare. Cosa?

Gli anni di tua madre e il bene che le vuoi.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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