Si sono svolti con successo e con buona affluenza di pubblico i primi due appuntamenti della nuova rassegna culturale indipendente di Lamezia Terme. Il 21 maggio è stata la volta della psicoterapeuta Angelina Pettinato che, nei locali dello SLove Street Food di Fernando Cimorelli, ha dialogato insieme all’ideatore della rassegna Giovanni Mazzei del suo ultimo romanzo “Ad un passo da noi”. Nato dalla esperienza personalmente vissuta del cammino di Santiago De Compostela, cammino fatto però non per devozione ma per sfida personale, il racconto della Pettinato ha toccato varie sfaccettature: dall’importanza dei simboli all’interno di un contesto motivazionale, fino alla necessità di instaurare con il proprio “io” interiore un discorso profondo e proficuo, affinché si ascoltino le problematiche e si possano trovare le soluzioni che ci consentano di vivere le nostre vite al meglio. Mercoledì 22 maggio, invece, è stata la volta del talk di approfondimento storico “Murat e il decennio francese in Calabria”, che si è svolto presso il Caffè Letterario Bar del Popolo di Bruno Bernardi, in Corso Eroi di Sapri. Ideato da Matteo Scalise, già autore per Storicittà oltre che ideatore della rubrica di storia popolare “StoriaPop” e da Antonio Pagliuso, volto del festival letterario Ormeggi, il talk ha approfondito le dinamiche biografiche di Murat, partendo dalle sue origini fino alla sua tragica morte avvenuta a Pizzo Calabro, facendo riferimento ovviamente anche al rapporto di parentela che lo legava a Napoleone Bonaparte, ovvero quello di cognato visto che Murat prese in sposa la sorella minore dell’imperatore francese. Di particolare interesse ovviamente le manovre che il sovrano di Napoli attuò nel mezzogiorno d’Italia, come come l’aver modificato il nome della città di Torre Annunziata in “Gioacchinopoli”, o l’introduzione delle province in Calabria. La serata si è, dunque, dipanata in un frizzante botta e risposta fra intervistatore e intervistato, al quale, sul termine dell’incontro, anche il pubblico ha partecipato. A conferire un’aura di maggior sacralità a questo incontro sono state le letture di alcune lettere scritte di proprio pugno da Gioacchino Murat, declamate dalla voce di Valentina Dattilo.
La rassegna culturale “Dorian – la cultura rende giovani”, che si ricorda essere inserita all’interno del cartellone Nazionale dell’iniziativa Il maggio dei libri, vivrà ora un weekend all’insegna della musica e della cultura.
Sabato 25 maggio, a partire dalle ore 16, sarà possibile visitare i locali dell’EcoMuseo della Memoria del prof. Umberto Zaffina, sito nel rione Patelle nel centro storico di Sambiase, vicino la chiesa dell’Addolorata. Sarà l’occasione per poter rivivere le tradizioni calabresi, visto che il museo ricostruisce in maniera fedele quella che era la casa calabrese e sambiasina degli anni ‘40. All’interno del Vaglio che ospita il museo, alle ore 18, vi sarà invece la presentazione del libro “Stoccaturi” di Francesco Talarico, il quale si esibirà anche in alcuni brani musicali da lui scritti. Dialogherà con l’autore Giovanni Mazzei.
Domenica 26, invece, alle ore 18, presso lo SLove Street Food di Fernando Cimorelli vi sarà un rendez-vous poetico-musicale, insieme all’ensemble musicale Il giardino di Armida, con un concerto acustico, oltre alle incursioni poetiche a cura di “Dicerie Poetiche”.
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".