Continua Shogun! Annunciate due nuove stagioni per il futuro

Ebbene sì, Shōgun continua! Annunciate due nuove stagioni. Avevamo appena cominciato a goderci l’ultimo episodio di Shōgun, qualche mese fa, che già la domanda ci è sopraggiunta con una certa insistenza: cosa succederà dopo? La serie targata FX e Hulu (il più grande successo per la produzione americana) e Disney Plus, basata sul bestseller di James Clavell del 1975 e ambientata in un convincente diciassettesimo secolo giapponese, ha infatti tenuto incollati sugli schermi 9 milioni di spettatori. E, se non bastasse, ha convinto pure la maggior parte della critica di settore.

Da qualche giorno, come forse ci si aspettava, è ormai ufficiale: non una ma ben due ulteriori stagioni sono state annunciate per il futuro della serie con Hiroyuki Sanada, vero mattatore della buona riuscita del progetto. La notizia del rinnovo ha ovviamente manda in visibilio tutti gli appassionati ma, com’è naturale per prodotti del genere che si reggono su libri (e pure di successo) provoca anche tanti dubbi. Dubbi, com’è naturale, sulla bontà e, soprattutto, sulla qualità da aspettarsi per il prosieguo dei lavori.

Anna Sawai interpreta Toda Mariko, l’interprete ufficiale di John Blackthorne e fedelissima di Toranaga

Nei dieci episodi della prima stagione, intanto, abbiamo assistito all’appassionante battaglia che porta Yoshii Toranaga all’ascesa del potere. Battaglia più strategica che concreta. Il personaggio di Toranaga, ispirato a Tokugawa Ieyasu, (fondatore dell’omonimo shogunato che inaugurò il lungo Periodo Edo), si muove tra le manovre politiche degli avversari, i componenti del consiglio dei reggenti, e quelle degli europei, i gesuiti portoghesi. Questi effettivamente erano nell’apice della loro attività missionaria (le missioni cattoliche in Giappone iniziarono intorno alla metà del ’500). In questa enorme scacchiera, poi, la pedina principale è quella dell’inglese John Blackthorne (interpretato da Cosmo Jarvis, più cantante che attore), la cui vicenda assume i connotati di un vero e proprio “viaggio iniziatico”. È il personaggio di Blackthorne, in effetti, che più di tutti vive uno scontro culturale-psicologico. Fino ad approdare a una più o meno chiara aderenza ai principi di “un nuovo mondo”.

La bravura di Sanada e il futuro di Shōgun

Di certo, story a parte, il successo di Shōgun è dovuto a tutta una serie di fattori. Apprezzatissime sono state le componenti visive. Dalla calda e cupa fotografia ai costumi, ricostruiti con una certa fedeltà e che in una serie di questo tipo rappresentano un aspetto fondamentale. Ma a fare la parte del leone, come da più parti si è letto, è stato sicuramente lo stesso Hiroyuki Sanada, attore e artista marziale giapponese che ha donato un’interpretazione magistrale di Yoshii Toranaga. L’attore, per esempio, ha colpito per la scelta di rifiutare categoricamente la controfigura proposta per le scene d’azione. Centinaia le sue apparizioni, tra cinema e televisione (ve lo ricordate al fianco di Tom Cruise in L’ultimo samurai o insieme a Keanu Reeves in 47 Ronin?). Quella di Sanada non è dunque una sorpresa.

Hiroyuki Sanada in “47 Ronin” (2013)

Se dunque gli aspetti artistici e tecnici rassicurano sull’andamento della serie, si attenderà di comprendere come possa continuare a svilupparsi la storia di Shōgun. S’intende, senza avere alle spalle una fonte di riferimento già rodata. Considerato anche l’espediente di “borissiana” memoria sfruttato per il finale di stagione (che non vogliamo spoilerare). Per esempio, ci sarà un approfondimento sulle stesse vicende che “un po’ si vedono, un po’ si accennano” negli ultimi minuti del decimo episodio? O si compirà da subito un salto in avanti nel tempo? Staremo a vedere. Ancora nessun altro dettaglio è trapelato, se non che il team degli sceneggiatori inizierà a lavorare da questa estate!

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Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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