I tuoi occhi per me,
fiumi di stelle che intersecano mondi,
mi catapultano in un sogno
che mai più potrò sperare…
Senza te
(perché non c’è nulla senza te)
mi spezzo,
mi spacco,
mi strazio,
vecchio,
duro,
corrucciato.
Salvami,
da questo guscio artificiale,
e immortalami in te,
fata di tempi morti,
così che possa essere,
scosso dal vento,
senza tempo.