Un po’ ad una rosa. Rossa, arancio, bianca.
Fanciulla, donna. Mamma. Si assomigliano, le donne e le rose.
Fragili, sofferenti, delicate. Di mille colori, sfumature. Profumi.
Hanno più spine quelle che hanno sofferto di più. Fanno male, impenetrabili. Te ne prendi cura lo stesso,
togli le erbacce, quelle inutili. Con cura, piano.
Un po’ alla volta senza paura di ferirti.
Fino a quando la rosa non punge più, libera. Un po’ come una donna, col cuore ordinato.
I petali che brillano al sole, una goccia di rugiada.
Lacrima che scende sul viso. La felicità.