Come la barca
in mezzo al mare
provo a non affondare.
Errando tra le onde,
sputo acqua e sale;
gli occhi brucianti,
la gola dolente,
mentre in alto
bugiarde stelle
brillano
tra veloci spiragli
di nervosi nembi.
E il giorno attendo,
sperando che la follia della luce
dissolvi l’orribile tempesta,
nel tempo bugiardo
che il dolore annulla…
Allora abbandono
la barca a pezzi,
senza più vele,
senza timone,
e sprofondo
in un oceano
calmo
dove tutto
tace.
2/feb/2014