Cosa sono io.

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Cosa sono io dopotutto più che
un lascito (un’eredità tagliente che ancora
puzza di latte) tra la grammatica e gli escrementi
un cane, ecco, forse (un bastardo, un meticcio)
un cane che gioca con gli avanzi di ossa,
sì (costabiliana memoria e Mastroianni Felice
nel cerchio più alto del Paradiso)
che padrone non cerca –
Io l’estroverso di Dio, figlio d’uomo comune
in cassa integrazione (figlio di buona donna acquisita ai piedi della Croce),
io il dubbioso io l’indeciso se cavare un occhio
a chi ha affermato con pura convinzione
di preferire la prosa alla poesia
o chiudermeli entrambi (io che sputando al cielo
ho sputato sulla terra),
io goccia di dentifricio che da sempre
rimane attaccato al benedetto lavandino
(io tubo di scarico della generazione
che mi ha preceduto) – la generazione
che mi ha preceduto ha pensato importante
l’avvertirmi – io ingenuo tra gli ingenui
trave e cuneo nell’occhio dei miei fratelli
(questi giorni sulla terra sembrano
ascoltare le nostre maledizioni
quando prendono a scivolare come su di una slavina) io ho imparato a nuotare
nel mare dell’indifferenza dopotutto
non senza molte difficoltà.
L’uomo è piccolo piccolo, non trovi?

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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