Operazione “Asta la vista”, corruzione fra i colletti bianchi, “La legge non è uguale per tutti”

“A momenti
verranno i carabinieri

Non dite niente
nessuno sa niente”

Scriveva così il poeta Franco Costabile che torna alla mente in diverse situazioni quotidiane mettendo in evidenza l’omertà. Quante cose potrebbero cambiare se solo si provasse a cambiare sé stessi.

A distanza di qualche giorno dalla inchiesta “Asta la vista” portata avanti dalla Procura di Lamezia Terme, che ha scoperto un sistema di corruzione all’interno della vendita delle aste, con 86 persone indagate e 100 reati contestati, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lamezia Terme esprime in un comunicato stampa “dispiacere per il coinvolgimento di alcuni iscritti nella suddetta operazione”. E mentre pensa bene di preparare una nota da diramare a mezzo stampa, il consiglio, richiama il principio di innocenza fino a sentenza definitiva distaccandosi però dall’atteggiamento frettoloso e dal clamore della notizia. “Si esprime vicinanza agli iscritti colpiti” si legge ancora nella nota, a difesa di alcuni professionisti coinvolti, facendo totale affidamento al lavoro della giustizia e della magistratura.

Se la fiducia riposta in tali organi é tale perché allora l’esigenza di un disappunto sulla notizia degli indagati? Vivendo nella stessa casa l’atteggiamento dovrebbe essere diverso. Non è sufficiente conoscere la materia, per parlare di giustizia bisognerebbe pure essere giusti.

Paolo Borsellino, famoso giudice ammazzato da Cosa Nostra, poco prima di morire aveva lasciato un messaggio chiaro, utile alla lettura del nostro presente. Spesso dicono che quel politico che hanno visto mangiare con un mafioso non è mafioso perché non lo si può ritenere tale fino a sentenza passata in giudicato, ma non è così. Se esiste qualcosa che non si può ancora perseguire a livello probatorio non significa che quel politico sia pulito, è contiguo. Era questo il messaggio di Paolo Borsellino che ritorna alla memoria e ci interroga . La legge é uguale per tutti?

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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